Denunciato bracconiere a Manocalzati, colto in flagrante mentre stava per far scattare le sue trappole, poi sequestrate. I Carabinieri della Stazione Carabinieri di Ospedaletto d’Alpinolo, a seguito di un’articolata attività informativa, alle prime luci dell’alba si sono appostati nelle campagne a confine tra Manocalzati e Avellino e hanno sorpreso un uomo di 70 anni, nascosto all’interno di un rudere, pronto ad attivare le trappole ingegnosamente costruite per cacciare volatili. L’uomo ha ammesso le proprie responsabilità. Nel campo, oltre a numerose trappole utilizzate per catturare sia i cardellini che i ghiri, sono stati trovati 3 cardellini utilizzati come richiamo: due erano chiusi in una gabbia e un altro legato ad un bastone. I volatili, immediatamente dopo il sopralluogo del personale dell’ASL di Avellino che li giudicava in buone condizioni di salute, venivano messi in libertà.
Condotto in Caserma, alla luce degli elementi di colpevolezza raccolti, a carico del 70enne è scattata la denuncia in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Avellino in quanto ritenuto responsabile dei reati di “maltrattamenti di animali” e “esercizio di uccellagione”.
L’attrezzatura utilizzata (trappole, richiami acustici, picchetti, rete a maglia stretta ecc.) è stata sottoposta a sequestro. Il blitz dei Carabinieri rientra nell’ambito dei servizi disposti per la verifica del rispetto dei regolamenti che disciplinano l’attività venatoria, in particolare connessa al bracconaggio, al maltrattamento di animali nonché alla corretta custodia, porto e impiego delle armi da sparo.