ROMA (26 LUGLIO 2019) - Questa è l'estate dei dog e cat sitter. Infatti in controtendenza rispetto agli anni scorsi solo il 32% delle famiglie italiane che possiedono cani o gatti li porteranno con loro in vacanza, mentre il restante 68% li lascerà in custodia o a un familiare, in alcuni casi in pensione, ma la maggioranza dei proprietari di cani che andando in vacanza lascerà a casa cane o gatto si affiderà al dog o cat sitter di fiducia, una figura sempre più professionalmente qualificata che in alcuni casi arriva a trasferirsi per i giorni di vacanza nella casa dei pet in modo da poterli accudire completamente. In Italia ci sono oltre 15 milioni di animali domestici contando solo cani e gatti, e un esercito di 54.000 dog e cat sitter che molto spesso lavorano in ero o sottopagati. Si tratta in maggioranza di giovani sotto i 24 anni che amanti degli animali passano una parte del loro tempo a occuparsi di cani e gatti a cinque-sei euro l'ora. Questa estate la loro richiesta è in forte aumento specialmente a Milano, Roma, Torino e Bologna che sono le città con il maggior numero di dog sitter operativi. AIDAA chiede che possa essere reitrodotto anche per loro il pagamento attraverso voucher con la nuova legge finanziaria 2020 e che anche per questa categoria venga introdotto il salario minimo garantito. Tenendo conto infatti che mediamente un dog sitter lavora dalle 4 alle 6 ore al giorno (a volte con uno, a volte con più cani contemporaneamente) sabato e festivi compresi e tenuto conto del fatto che sono oltre 50.000 il giro di affari che potrebbe riemergere dal nero ammonta a oltre 35 milioni di euro una cui parte di tasse potrebbe essere usata per il piano di sterlizzazioni dei randagi a partire da quelli delle regioni del sud.