sabato 12 ottobre 2013

AMBIENTE: PERCHE' IL COMUNE DI MILANO FA PAGARE GLI ATTI PUBBLICI??

IL COMUNE DI MILANO IN BARBA ALLA LEGGE CHE PREVEDE CHE GLI ATTI PUBBLICI SIANO DATI GRATUITAMENTE ALLE ASSOCIAZIONI CHE NE FANNO RICHIESTA CHIEDE INVECE UN CONTRIBUTO DI 25 EURO PER OGNI ATTO OLTRE AL PREZZO DELLE FOTOCOPIE. ORA LA VICE PRESIDENTE NAZIONALE DI AIDAA SALVINA INZANA CHIEDE CHE IL COMUNE DI MILANO CAMBI LA NORMATIVA ALTRIMENTI ANDIAMO IN TRIBUNALE. 
DI SEGUITO LA MAIL INVIATA A TUTTI I CONSIGLIERI COMUNALI DI MILANO A FIRMA DELLA VICE PRESIDENTE NAZIONALE AIDAA SALVINA INZANA.
LA VICE PRESIDENTE AIDAA SALVINA INZANA
Alla  Vostra cortese  attenzione:
Oggetto :  Richieste di accesso agli atti ai sensi  delle L. 195/05  e 241/90. Gratuità e/o costi relativi.   
Con la presente si intende  esporVi quanto segue:
La L.195/05 (attuativa della Direttiva 2003/4/CE sull’accesso del pubblico all’informazione ambientale) prevede che le relative richieste degli accessi agli atti  siano gratuite, a parte il costo delle fotocopie. Ma in costante violazione della sopraddetta legge il  Comune di Milano applica invece un costo di 25 euro l’ora  (quota che scatta dall’inizio della ricerca) in quanto, come riferitomi dal personale addetto agli atti, la L.195/05 non viene riconosciuta  in merito a nessuna richiesta .
 Per le richieste di accesso agli atti ai sensi della L. 195/05  viene pertanto applicato lo stesso costo  deliberato (da regolamento comunale) per  le richieste  di accesso agli atti ai sensi della L. 241/90 (accesso ordinario). Tale tariffa  viene applicata anche per le pratiche correnti e a prescindere  da chi sia o  rappresenti il richiedente.
Ho eseguito una ricerca chiedendo a diverse  province (Roma, Catania, Genova, Firenze, Perugia, Trento, Aosta, Torino, Bologna, Venezia …) quale fosse il costo delle richieste di accesso agli atti ai sensi delle soprascritte leggi .                                                                                              
Le risposte sono state le seguenti :
a)      Tutti Comuni sopra elencati hanno confermato di rispettare la legalizzata gratuità delle richieste di accesso agli atti ai sensi della L.195/05.
b)      La quasi totalità dei comuni sopra elencati chiede per  le richieste ai sensi di entrambe le leggi   SOLO  il costo delle fotocopie , alcuni aumentando( solo riguardo alla L. 241/90) di poco la quota a seconda del periodo di riferimento, per esempio se la richiesta risale a 10 anni prima o più.
c)       Per pratiche correnti ( sempre riguardo alla L.241/90) viene richiesto solo il costo delle fotocopie.
d)       Venezia fissa, per la L. 241/90,  25 euro come Milano ma esenta dal pagamento: le Associazioni iscritte all’Albo Comunale; le Organizzazioni Onlus non lucrative; gli studenti per motivi di ricerca o studio; Gli Enti, Le società o Le aziende che svolgono funzioni di pubblica utilità.
La sottoscritta si fa inoltre portavoce delle seguenti considerazioni e  proteste dei molti cittadini (elettori di Pisapia) che si chiedono per quale ragione, oltre alla violazione della L. 195/05, la attuale Giunta  ha mantenuto, pur potendo modificare questo punto del proprio regolamento,  l’odioso “paletto” dei 25 euro l’ora, deliberato  dall’ex giunta Moratti . “Paletto” che , a differenza degli altri Comuni sopraddetti,  ha il chiaro intento di ostacolare il diritto del cittadino di informarsi, condividere e accedere ad atti e documenti che riguardano l’ambiente, la sicurezza e la salute della collettività, in contrasto quindi con le apprezzate promesse di  condivisione e trasparenza proclamate  durante la vostra ultima campagna elettorale .
Si richiede pertanto il  rispetto della legge 195/05 e l’allineamento dei costi delle  richieste ai sensi della  legge 241/90  con gli altri Comuni del Paese.                                                                          In  In attesa di una Vostra risposta  ringrazio per l’ attenzione,                                                                                                                   
 Distinti saluti                                                                                                                                      
  Salvina Inzana , cittadina, portavoce di Comitati  e vice presidente  dell’Assoc. Nazionale AIDAA