Continuano purtroppo ad aumentare i casi di violenza commessa sugli animali: uno degli ultimi arriva da Follo, in provincia di La Spezia, dove un gatto è stato colpito da alcuni proiettili sparati da una carabina. Un atto crudele e ingiustificato che ha portato alla morte del micio, spirato dopo atroci sofferenze.Le pagine di cronaca si stanno riempiendo di episodi che in comune hanno sempre la crudeltà dell'uomo. Dopo la morte atroce di Leone, il micio scuoiato vivo ad Angri, nel Salernitano, sono continuate ad arrivare segnalazioni di violenze commesse sugli animali. Spesso ad accanirsi sulle bestiole sono i giovani, che riprendono tutto con i cellulari e postano i video sui social per ottenere visualizzazioni, ma anche gli adulti hanno la loro parte in tutto questo.
Il gatto di Follo, che le volontarie avevano chiamato Pallino, è stato bersagliato da alcuni proiettili di piombo sparati da una carabina ad aria compressa. L'associazione Anime randagie sta ancora cercando di capire che cosa sia accaduto, ed ha lanciato un appello sui social, chiedendo a chi sa o ha visto qualcosa di parlare.
Ciò che è certo, è che Pallino non ce l'ha fatta. Il micio era stato rinvenuto giorni fa da alcune donne che si occupano della colonia felina di Follo e le sue condizioni sono apparse subito critiche. Considerate le gravissime ferite, le volontarie lo avevano portato in una clinica veterinaria, dove era stato sottoposto a degli esami radiologici che avevano evidenziato la presenza di un pallino di piombo ancora all'interno del felino. I veterinari avevano quindi deciso di intervenire tempestivamente rimuovendo il corpo estraneo, ma le condizioni del micio erano comunque troppo gravi. I proiettili avevano infatti provocato provocato lo schiacciamento di due vertebre, cosa che impediva al gatto di reggersi sulle zampe.