CAZZAGO (BS 15 FEBBRAIO 2024) Da alcuni giorni nella zona di via Pietro da Marone della frazione Calino di Cazzago in provincia di Brescia vengono ritrovati dei gatti morti uccisi dai bocconi avvelenati.Per questo motivo il sindaco ha emesso una ordinanza con le regole da seguire in caso di ritrovamento di bocconi sospetti in cui invita appunto a non toccarli e ad avvisare subito comune o carabiniri. Fin qui tutto regolare se non fosse che nel resto dell'ordinanza il sindaco deborda dal buon senso ordinando quanto segue: "nel territorio della frazione Calino vicino a via Pietro da Marone entro 100 metri dal luogo dei ritrovamenti, ai cani ed ai gatti (ove possibile) sia impedito di uscire liberamente dalle abitazioni e di vagare nel territorio se non dotati di apposito guinzaglio ovvero seguiti dai padroni, suggerendo che siano muniti anche di museruola". L'ordinanza ha fatto fare un salto sulla sedia agli animalisi dell'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente AIDAA che sono intervenuti sull'ordinanza chiedendone il ritiro da parte del sindaco, scrivono infatti gli animalisti: "Bene la prima parte dell'ordinanzadove sono contenute le prescrizioni su come agire in caso di ritrovamento di bocconi avvelenati. Completamente delirante la seconda parte dove in sindaco invita i proprietari a portare a spasso i gatti muniti di guinzaglio e muserola, Decisione ridicola ed assurda- scrivono gli animalisti- Innanzitutto questa ordinanza fa differenza tra gatti di proprietà e gatti randagi, che sono tra l'altro sono sotto la responsabilità diretta dello stesso sindaco. Quindi già qui ci sono gli estremi di illegittimità. Noi vogliamo dare un consiglio serio al Sindaco, anzichè inventarsi soluzioni assurde metta mano al bilancio comunale e faccia una bonifica seria della zona altro che gatti con guinzaglio e museruola".