I carabinieri del Nas di Torino, insieme al personale del locale Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale Agroalimentare e Forestale e dell’Arma territoriale, hanno denunciato a piede libero due persone nell’ambito di una serie di attività investigative finalizzate al contrasto del bracconaggio e della macellazione clandestina.
In questo contesto i militari hanno perquisito un capannone di Castellamonte, all’interno del quale hanno rinvenuto una vera e propria area di macellazione e circa un quintale di prodotti carnei di varia tipologia di selvaggina, adeguatamente confezionata e congelata con indicazioni della specie di origine. Gli alimenti, frutto dell’attività venatoria, erano destinati al consumo umano senza che fossero stati prima sottoposti ai controlli sanitari preventivi previsti dalla legge. I prodotti, unitamente al capannone, sono stati posti sotto sequestro.
Nel corso di un’altra perquisizione, invece, i militari hanno rinvenuto, all’interno di un congelatore sito nella casa del secondo indagato, alcune confezioni di carne di selvaggina (cinghiale e camoscio), arbitrariamente conservati all’interno di sacchi neri simili a quelli utilizzati per i rifiuti, e destinati alla commercializzazione nonostante fossero privi di qualsivoglia etichettatura.