GIOIOSA MAREA (MESSINA)- 19 Aprile 2019 - L'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente e l'Associazione Animalisti Siciliani ed Ambiente con due distinti atti hanno prodotto formale denuncia querela nei confronti di don Antonio Sambataro parroco della chiesa del Buon Pastore di Gioiosa Marea in provincia di Messina. Secondo quanto riportato dalle due denunce firmate rispettivamente da Lorenzo Croce presidente di AIDAA e da Daniela Lotito in qualità di vice presidente dell'Associazione Animalisti Siciliani ed Ambiente (assistita legalmente dall'avvocato Maria Rita Mondello di Patti) il parroco lo scorso 16 aprile avrebbe dato incarico di "rimuovere un nido di uccelli (forse colombi o tortore) che si trova sotto una lampada posizionata nel sottotetto della chiesa del Buon Pastore": Grazie all'intervento di una donna il nido non è andato distrutto ma spostato su una palma che si trova in zona, ovviamente il nido mal posizionato potrebbe causare la caduta di uccelli o uova, o ancora peggio l' allontna amento definitivo degli uccelli adulti con il rischio di abbandono della cova o in caso di presenza di pulli della loro sicura morte.Lo stesso parroco, nel 2018 si era reso inoltre responsabile della decisione di abbattimento di alcuni pini situati in prossimità della chiesa in questione provocando anche in quel caso la distruzione dei nidi presenti sugli alberi. Per questo motivo il parroco è stato denunciando sia per il danneggiamento ambientale, che per uccellagione e maltrattamento ed uccisione di animali. "Questo parroco è recidivo- ci dicono all'unisono Lorenzo Croce di AIDAA E Daniela Lotito di AASA- e questa volta non abbiamo potuto far finta di niente, lo abbiamo denunciato perchè nessuno tanto meno i preti sono al di sopra della legge, questo signore con la tonaca ha fatto tagliare in maniera assolutamente illegale dei pini e distrutto diversi nidi, provocando quasi certamente la morte di creature di Dio, visto che siamo nella settimana santa, si penta e chieda scusa pubblicamente dal pulpito agli uomini e a Dio per quello che ha fatto".