Continua il nostro monitoraggio dei fontanili, e dopo le poche piogge dei giorni scorsi abbiamo chiesto a Stefano Cattaneo di farci il punto della situazione sui fontanili ecco la sua puntuale relazione.
"Purtroppo nel Milanese a partire dalla fascia dei fontanili i terreni tendono a essere mediamente argillosi, per cui, a meno di piogge particolarmente abbondanti, l'acqua piovana, a differenza dell'acqua di irrigazione, non riesce a raggiungere la falda.
Maggiore effetto ha la pioggia che cade nella zona a nord della fascia dei fontanili, essendo più sabbiosi quei terreni. Però ci vogliono diversi giorni prima che si veda un qualche effetto.
Mentre i secondari del Villoresi non sono stati aperti, e riguardo al Canale scolmatore, la grossa ferita che svuota la falda, al mio ultimo controllo non era stata immessa acqua dell'Olona, ne erano state sollevate le chiuse a vela.
Va però aggiunto che se non fosse piovuto, la fauna ittica sarebbe scomparsa in tutti i fontanili a Rischio. La pioggia ha alzato solo di pochi millimetri il livello, ma ha ossigenato l'acqua.
Allo stato attuale:
Battistino: Nessun segno di vita. Spero siano rimaste uova, o qualche piccolo pesce che mi sia sfuggito, dato che a detta dei pescatori locali, vi si trovava un pesce, da loro chiamato Rosellina, esistente solo in quel fontanile, e nel Magna e Trebbia completamente prosciugati.
Mentre nei Fontanili Grande, Prati Nuovi, Breuss, San Carlo la situazione è allo stremo, due-tre giorni di sole e la fauna si estingue per mancanza di ossigeno (oltre all'attività degli aironi, molto cresciuti in questi anni, tartarughe d'acqua (e ho notato anche un Ibis sacro del Nilo)
Diversi altri non controllati in questi giorni sono in grave situazione, e oltre ai fontanili, sta prosciugandosi anche il laghetto del parco pubblico di Corbetta.