Avrà il compito di raccogliere e studiare best practices, regolamenti e normative, fare sintesi e fornire tutti gli strumenti necessari ad enti, associazioni e cittadini per la tutela e il benessere degli amici pelosi. E’ stato presentato nei giorni scorsi a Ca’ Sugana il nuovo Ufficio Affari Animali d’Affezione del Comune di Treviso, un vero e proprio “centro studi” in grado di creare un filo diretto fra il Comune di Treviso e l’Ente per la Protezione degli Animali di Treviso, l’Ulss 2 Marca Trevigiana e l’Ordine Provinciale dei Medici Veterinari per offrire ai cittadini una gestione completa e puntuale di tutte le istanze riguardanti gli animali da compagnia (ben 42 mila quelli registrati) che vivono stabilmente sul territorio comunale. L’ufficio si occuperà pure della normativa in tema di diritti degli animali, della loro tutela e dei percorsi burocratici da seguire.
All’interno del nuovo pool per la gestione degli affari animali ci sarà anche un rappresentante dei Servizi Sociali per la casistica relativa agli anziani e della tutela degli animali in caso di malattia, lungodegenza e morte di questi.
In sostanza, l’Ufficio Affari Animali d’Affezione inciderà direttamente nelle pratiche e nella gestione delle iniziative: per esempio, con riferimento alla costruzione delle aree sgambatura cani, l’Ufficio raccoglierà tutte le informazioni e le norme per la scelta degli spazi, delle attrezzature e dei servizi a disposizione degli utenti. Oppure, in caso di ricovero del proprietario, si avrà un quadro preciso dell’iter da seguire affinché l’animale non venga abbandonato o posto in situazioni pregiudizievoli.
«Con l’Ufficio Affari Animali si dà una risposta alle istanze dei tantissimi cittadini che hanno uno o più animali da compagnia e quotidianamente, contattano i nostri uffici con richieste suggerimenti e necessità», spiega l’assessore alle Politiche Ambientali Alessandro Manera, promotore dell’iniziativa. «Con la regia del sindaco Conte, abbiamo istituito un servizio che avrà il compito di raggruppare le buone pratiche a livello nazionale per trasformarle, tramite gli enti preposti, in iniziative concrete per i nostri compagni di vita e tutti coloro che trovano compagnia e conforto nella loro presenza».