ASSOCIAZIONE ITALIANA DIFESA ANIMALI ED AMBIENTE - AIDAA
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UN PROGRAMMA PER LA TUTELA E BENESSERE ANIMALE ALLE PROSSIME AMMINISTRATIVE DI BRINDISI
Roma ( 02.05.2016 ) - L'Associazione Italiana Difesa Animali e Ambiente - A.I.D.A.A. - operativa da circa dieci anni anche sul territorio Brindisino sarà parte attiva e operativa nell'esecuzione di un articolato programma sulla tutela e benessere degli animali accanto a Simona Pino D'Astore, candidata Sindaco di Brindisi per le prossime amministrative del 5 Giugno 2016, al fine di garantire un reale cambiamento culturale e nel rispetto delle procedure civilmente e penalmente rilevanti, a tutt'oggi disattese dalla pubblica amministrazione.
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| Simona Pino D'Astore e direttivo AIDAA con Maggie |
Il primo programma a 360 gradi per la tutela e benessere degli animali alle prossime amministrative di Brindisi per cambiare radicalmente lo "status", già sancito nella tutela giuridica e nel riconoscimento de
diritto comunitario, nel quale versano gli animali nella nostra locale società.
Il programma sarà presentato dal candidato Sindaco Simona Pino D'Astore con le sue tre liste civiche e i vertici del direttivo dell' AIDAA .
Il programma è il frutto dell'esperienza diretta sul territorio e della costante collaborazione con l'autorità giudiziaria , e soprattutto del front-office col cittadino, non come semplici erogatori di informazioni ma come contributo attivo alla comunità ed affinché vengano avvicinate sempre di più le richieste del cittadino ai
servizi dell’Amministrazione.
"Il randagismo è un problema sociale e sanitario che la pubblica amministrazione non deve più ignorare o far ricadere sul privato - afferma Antonella Brunetti, presidente pro tempore dell'AIDAA- il mantenimento di animali "ad vitam" in luoghi di detenzione, quali il canile, ha un costo abnorme sulla spesa pubblica rispetto alla profilassi e reimmissione sull'habitat ( dove e quando possibile ), così come permettere che il silenzio-inadempimento amministrativo e morale di un fantomatico progresso culturale continui ad essere causa del continuo perpetrarsi del randagismo e che le vie cittadine siano disseminate di animali morenti o in stato di necessità."
Una società che si proclama civile e rispettosa ha il dovere morale e civile di difendere anche gli abitanti a quattro zampe, l'accresciuta sensibilità comune, grazie anche ai percorsi legislativi in atto, impongono al nostro territorio l'adempimento immediato di tutto quanto finora ignorato con una classe dirigente attiva e vicina ai problemi della cittadinanza.
"Il randagismo è un problema sociale e sanitario che la pubblica amministrazione non deve più ignorare o far ricadere sul privato - afferma Antonella Brunetti, presidente pro tempore dell'AIDAA- il mantenimento di animali "ad vitam" in luoghi di detenzione, quali il canile, ha un costo abnorme sulla spesa pubblica rispetto alla profilassi e reimmissione sull'habitat ( dove e quando possibile ), così come permettere che il silenzio-inadempimento amministrativo e morale di un fantomatico progresso culturale continui ad essere causa del continuo perpetrarsi del randagismo e che le vie cittadine siano disseminate di animali morenti o in stato di necessità."
Una società che si proclama civile e rispettosa ha il dovere morale e civile di difendere anche gli abitanti a quattro zampe, l'accresciuta sensibilità comune, grazie anche ai percorsi legislativi in atto, impongono al nostro territorio l'adempimento immediato di tutto quanto finora ignorato con una classe dirigente attiva e vicina ai problemi della cittadinanza.
La tutela Animale si fonda sul principio sacrosanto ed inviolabile del diritto all'esistenza, secondo una visione biocentrica non più come scelta o ideologia quanto di valore assoluto e condizione di necessità, tutto questo, in attesa di un recepimento sempre più ampio da parte della comunità, può trovare terreno fertile in individui capaci di ascoltare e rispettare ogni vivente , anteponendo empaticamente ogni conoscenza e competenza al cospetto della collettività e non in funzione dei propri scopi, pertanto, l'oculata scelta, non a caso è ricaduta su una donna, che riserva nel suo patrimonio genetico questi preziosi presupposti.
