Proprio non la capiscono, ma forse comincio a pensare che a furia di occuparsi solamente di cani e gatti dei ricchi alcune associazioni abbiano perso di vita la realtà italiana che non si concentra nei palazzi e nei ristoranti ma va anche nelle cucine di migliaia di famiglie contadine che vivono nelle periferie. Mi spiego meglio, il presidente della Lav bontà sua sostiene che i piccioni di allevamento possono essere mangiati, ma a questo signore come a molti altri non passa per la mente che a vedere le trasmissioni di cucina non sono solo i signori che risiedono in città ma anche coloro che vivono nelle campagne e che i piccioni se li cucinano da piccoli dopo esserseli allevati e questi sono migliaia e non sono piccioni di campagna, ma piccioni selvatici. Chiaro perchè teniamo e rilanciamo la denuncia contro Cracco e la sua cricca?