Milano (18 marzo 2016) - Nuova puntata del caso del cuoco Carlo Cracco denunciato dal presidente nazionale di AIDAA Lorenzo Croce per aver cucinato un piccione durante la puntata della trasmissione televisiva Master Chef registrata ad Abbiategrasso ed andata in onda lo scorso 14 gennaio su SKY. Proprio ieri (giovedi 17 marzo nda) il presidente nazionale dell'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente ha consegnato ai carabinieri di Milano una memoria scritta in cui si chiariscono ulteriormente le motivazioni che hanno portato alla denuncia del cuoco che pur avendo cucinato un piccione di allevamento :"Aveva omesso di spiegare in trasmissione che solo quelli di allevamento possono essere uccisi e cucinati, mentre quelli selvatici sono protetti dalla legge, per questo motivo- si legge nella nota consegnata ai carabinieri- il rischio reale che la gente, specialmente quella che abita in campagna si senta libera di uccidere i piccioni selvatici è dietro l'angolo e questo è un reato penale". Nel frattempo la procura come di prassi ha aperto un fascicolo di indagine in seguito alla denuncia del presidente AIDAA. Infine ironia della sorte proprio nei giorni in cui andava in onda la trasmissione incriminata lo stesso presidente AIDAA e la sua fidanzata hanno salvato un piccione abbandonato nella zona della fossa di Abbiategrasso (vedi foto) piccione battezzato con il nome di Ti Krakko.