Secondo un articolo uscito oggi sul corriere della sera si sostiene che sono quasi 2.000 i comuni che hanno emesso ordinanze contro i botti di capodanno, vietandoli completamente, o parzialmente e che hanno deciso di applicare sanzioni fino a 500 euro. Figuriamoci, se chi come noi che da tempo immemore è portavoce della battaglia contro i botti di capodanno non ne è felice. Ma, purtroppo infatti esiste un MA grande come una casa. Il rischio delle ordinanze emesse a livello locale negli ultimi giorni rischia di essere un paliativo non applicabile nel concreto, in quanto se è vero che il divieto dovrebbe essere rispettato, il problema è che non esistono i mezzi reali per fare rispettare l'ordinanza e ne avremo una prova domani quando in tutti i paesi e città dove esistono ordinanze sembrerà di essere in guerra civile, con i botti a destra e sinistra, ma la cosa più grave sarà il bollettino di guerra che sarà stilato nella mattinata di sabato, dove oltre agli animali morti, scappati o semplicemente spaventati, ci saranno i soliti dementi che saranno feriti se non ammazzati dai botti di capodanno. Quindi ben vengano le ordinanze ma che siano ordinanze che possano essere rispettate. E non inutili specchetti per le allodole, di quelle ne facciamo volentieri a meno.