SERVONO 20 MILIONI DI EURO PER STERILIZZARE I RANDAGI
Roma (28 luglio 2012) - Ogni anno in questo periodo assistiamo al consueto rito delle campagna contro gli abbandoni dei cani sulle strade ed autostrade italiane. Come ogni anno anche AIDAA partecipa a queste campagne che hanno il pregio di raggiungere e sensibilizzare milioni di persone incidendo probabilmente in qualche caso nelle coscenze di chi intende abbandonare il cane in modo da farlo recedere. Ma il rischio che queste campagne rimangano come fatti isolati è altissimo se non si accompagna ad esse una campagna di sterilizzazioni di massa della popolazione canina e felina randagia. Secondo i dati - ottimistici- del ministero della salute in Italia ci sono 500.000 cani randagi, ed almeno altrettanti gatti randagi e di questi oltre il 70% non sono sterilizzati, ai quali si aggiungono gli oltre 150.000 cani presenti nei canili di cui almeno un terzo (prevalentemente nei canili del sud Italia) non sterilizzati. Secondo dati ottimistici riconosciuti da tutte le maggiori associazioni animaliste italiane ad oggi per poter far fronte ad una sterilizzazione di massa dei randagi occorrono dal 20 ai 22 milioni di euro, da sommare agli interventi di sterilizzazione ordinaria per i quali lo stato e le regioni mettono le bricciole. Infatti il randagismo in massima parte non è composto solo dai cani abbandonati (anche se si tratta comunque di un fenomeno rilevante) ma dalla popolazione randagia che si organizza in branchi e si autoriproduce. AIDAA nei prossimi giorni inizierà una raccolta di firme e da settembre una serie di incontri e presidi nelel città italiane in cui è presente per sensibilizzare l'opinione pubblica su questo importante tema. Perchè solamente sterilizzando si combatte seriamente in randagismo e si evita il moltiplicarsi di cani e gatti randagi.
Roma (28 luglio 2012) - Ogni anno in questo periodo assistiamo al consueto rito delle campagna contro gli abbandoni dei cani sulle strade ed autostrade italiane. Come ogni anno anche AIDAA partecipa a queste campagne che hanno il pregio di raggiungere e sensibilizzare milioni di persone incidendo probabilmente in qualche caso nelle coscenze di chi intende abbandonare il cane in modo da farlo recedere. Ma il rischio che queste campagne rimangano come fatti isolati è altissimo se non si accompagna ad esse una campagna di sterilizzazioni di massa della popolazione canina e felina randagia. Secondo i dati - ottimistici- del ministero della salute in Italia ci sono 500.000 cani randagi, ed almeno altrettanti gatti randagi e di questi oltre il 70% non sono sterilizzati, ai quali si aggiungono gli oltre 150.000 cani presenti nei canili di cui almeno un terzo (prevalentemente nei canili del sud Italia) non sterilizzati. Secondo dati ottimistici riconosciuti da tutte le maggiori associazioni animaliste italiane ad oggi per poter far fronte ad una sterilizzazione di massa dei randagi occorrono dal 20 ai 22 milioni di euro, da sommare agli interventi di sterilizzazione ordinaria per i quali lo stato e le regioni mettono le bricciole. Infatti il randagismo in massima parte non è composto solo dai cani abbandonati (anche se si tratta comunque di un fenomeno rilevante) ma dalla popolazione randagia che si organizza in branchi e si autoriproduce. AIDAA nei prossimi giorni inizierà una raccolta di firme e da settembre una serie di incontri e presidi nelel città italiane in cui è presente per sensibilizzare l'opinione pubblica su questo importante tema. Perchè solamente sterilizzando si combatte seriamente in randagismo e si evita il moltiplicarsi di cani e gatti randagi.