Brindisi 16/07/2012- In occasione della festa patronale di S.Teodoro D’Amasea nella prima settimana di Settembre, a Brindisi, l’Associazione Italiana Difesa Animali e Ambiente della medesima sezione, invita giunta comunale e Sindaco a disciplinare la presenza delle cosidette “bancarelle” sui corsi, in particolare quelle che commerciano animali.L’AIDAA chiede che venga ordinato il divieto assoluto di vendita di
animali nei giorni in cui si festeggerà il Santo Patrono La vendita di animali all’interno di sagre, feste patronali e fiere è un comportamento diseducativo e crudele; Un’esposizione alla violenza, soprattutto durante l'età dello sviluppo del senso morale dei bambini, i quali, dovrebbero essere educati ad un’etica biocentrica e ad una corretta interazione uomo-animale.Si tratta di animali molto delicati e sensibili allo stress derivante da rumori e frastuoni vari: tartarughe, uccellini, conigli, pulcini, pesci rossi, criceti ed altri roditori e, delle volte, anche specie protette detenute illegalmente e vendute sotto banco; centinaia di piccoli animali ammassati e mostrati pubblicamente in spazi angusti. Il sistema sensoriale degli animali è decisamente più sviluppato di quello umano, mentre l’uomo può udire suoni di frequenza compresa tra i 20 e i 20.000 hertz (cicli al secondo), gli animali possono udire frequenze comprese tra i 40 e i 46.000 hertz, quindi un danno notevole per il loro sistema uditivo e sensoriale tutto, considerando l’esposizione continuativa a schiamazzi e confusione del passeggio, delle altre bancarelle e delle giostre, per non parlare poi dei “costosi” fuochi d’artificio , dannosi anche per tutti gli animali “liberi” della città. La maggior parte di questi piccoli animali sono acquistati per l'entusiasmo del momento o per i capricci dei più piccoli , sono poi sballottati in buste o scatole per tutta la parata prima di raggiungere l'abitazione.Risale alla fine del mese di Giugno la denuncia presentata da AIDAA presso la Procura della repubblica di Trani per la vendita illegale di piccoli animali al mercato della medesima città. L’Associazione si appella altresì al comando dei vigili urbani di Brindisi ed alle forze dell'ordine perchè facciano rispettare la legge che regola la tenuta e vendita di animali, evitando il ripetersi di queste vergognose situazioni Gli animali non si comprano ma si adottano.AIDAA, unitamente al 40% dei cittadini, vorrebbe che questi errati abiti comportamentali siano definitivamente messi al bando con una presa di posizione nuova e naturalmente consapevole, ed in totale rispetto della vita. Una tradizione ( sagra, fiera, festa ), se pur centenaria, è ammissibile solo nel concetto di aggregazione e genuino folklore, momento di svago culturale , scambio e crescita; Il primo passo verso l’empatia è il rispetto, riconoscere dignità alla vita altrui, senza distinzione di specie. AIDAA chiede pertanto di non autorizzare la sosta delle bancarelle che vendono degli esseri viventi in occasione di tale ricorrenza che nel corso degli anni ha assunto accezione negativa dal punto di vista culturale.
Tale invito è rivolto allo stesso modo per la vendita illegale degli animali nel mercato rionale di S.Elia e per l’accattonaggio con animali e bambini riscontrabile sui corsi ,nei mercati , ai semafori e all’ingresso dei market.
Esisteranno sempre emergenze di ogni tipo, ma nessuno può accampare il diritto di stilare una graduatoria dei mali da estirpare o delle forme di impegno più degne; basterebbero piccoli gesti e scelte quotidiane, che a noi non costano nulla in termini di benessere ma che potrebbero davvero fare la differenza per milioni di vite. La chiave sta nell’evitare, con le nostre azioni dirette e indirette, di creare disagio e sofferenza, ma il primo IMPUT deve essere lanciato da Palazzo di Città.
L’animalismo è solidarietà verso tutti gli esseri senzienti che assieme a noi abitano questo pianeta.
Se è vero che questa società va ristrutturata, noi vogliamo incominciare dalla cantina, il luogo più buio e triste nonché il più nascosto agli occhi dell’opinione pubblica. ( cit. AnimalistiFriuliVeneziaGiulia )
In attesa di un celere riscontro, ci auguriamo che il nostro impegno possa aprire un varco nelle coscienze, perché siamo certi che arriverà il giorno in cui la sofferenza animale, la morte di un solo animale
sarà riconosciuto al pari di quella dell’uomo. (cit. Leonardo Da Vinci )
Antonella Brunetti - vice presidente nazionale AIDAA
animali nei giorni in cui si festeggerà il Santo Patrono La vendita di animali all’interno di sagre, feste patronali e fiere è un comportamento diseducativo e crudele; Un’esposizione alla violenza, soprattutto durante l'età dello sviluppo del senso morale dei bambini, i quali, dovrebbero essere educati ad un’etica biocentrica e ad una corretta interazione uomo-animale.Si tratta di animali molto delicati e sensibili allo stress derivante da rumori e frastuoni vari: tartarughe, uccellini, conigli, pulcini, pesci rossi, criceti ed altri roditori e, delle volte, anche specie protette detenute illegalmente e vendute sotto banco; centinaia di piccoli animali ammassati e mostrati pubblicamente in spazi angusti. Il sistema sensoriale degli animali è decisamente più sviluppato di quello umano, mentre l’uomo può udire suoni di frequenza compresa tra i 20 e i 20.000 hertz (cicli al secondo), gli animali possono udire frequenze comprese tra i 40 e i 46.000 hertz, quindi un danno notevole per il loro sistema uditivo e sensoriale tutto, considerando l’esposizione continuativa a schiamazzi e confusione del passeggio, delle altre bancarelle e delle giostre, per non parlare poi dei “costosi” fuochi d’artificio , dannosi anche per tutti gli animali “liberi” della città. La maggior parte di questi piccoli animali sono acquistati per l'entusiasmo del momento o per i capricci dei più piccoli , sono poi sballottati in buste o scatole per tutta la parata prima di raggiungere l'abitazione.Risale alla fine del mese di Giugno la denuncia presentata da AIDAA presso la Procura della repubblica di Trani per la vendita illegale di piccoli animali al mercato della medesima città. L’Associazione si appella altresì al comando dei vigili urbani di Brindisi ed alle forze dell'ordine perchè facciano rispettare la legge che regola la tenuta e vendita di animali, evitando il ripetersi di queste vergognose situazioni Gli animali non si comprano ma si adottano.AIDAA, unitamente al 40% dei cittadini, vorrebbe che questi errati abiti comportamentali siano definitivamente messi al bando con una presa di posizione nuova e naturalmente consapevole, ed in totale rispetto della vita. Una tradizione ( sagra, fiera, festa ), se pur centenaria, è ammissibile solo nel concetto di aggregazione e genuino folklore, momento di svago culturale , scambio e crescita; Il primo passo verso l’empatia è il rispetto, riconoscere dignità alla vita altrui, senza distinzione di specie. AIDAA chiede pertanto di non autorizzare la sosta delle bancarelle che vendono degli esseri viventi in occasione di tale ricorrenza che nel corso degli anni ha assunto accezione negativa dal punto di vista culturale.
Tale invito è rivolto allo stesso modo per la vendita illegale degli animali nel mercato rionale di S.Elia e per l’accattonaggio con animali e bambini riscontrabile sui corsi ,nei mercati , ai semafori e all’ingresso dei market.
Esisteranno sempre emergenze di ogni tipo, ma nessuno può accampare il diritto di stilare una graduatoria dei mali da estirpare o delle forme di impegno più degne; basterebbero piccoli gesti e scelte quotidiane, che a noi non costano nulla in termini di benessere ma che potrebbero davvero fare la differenza per milioni di vite. La chiave sta nell’evitare, con le nostre azioni dirette e indirette, di creare disagio e sofferenza, ma il primo IMPUT deve essere lanciato da Palazzo di Città.
L’animalismo è solidarietà verso tutti gli esseri senzienti che assieme a noi abitano questo pianeta.
Se è vero che questa società va ristrutturata, noi vogliamo incominciare dalla cantina, il luogo più buio e triste nonché il più nascosto agli occhi dell’opinione pubblica. ( cit. AnimalistiFriuliVeneziaGiulia )
In attesa di un celere riscontro, ci auguriamo che il nostro impegno possa aprire un varco nelle coscienze, perché siamo certi che arriverà il giorno in cui la sofferenza animale, la morte di un solo animale
sarà riconosciuto al pari di quella dell’uomo. (cit. Leonardo Da Vinci )
Antonella Brunetti - vice presidente nazionale AIDAA