SEQUESTRO GREEN HILL : TUTELARE BENESSERE DEI 2.700 CANI
Brescia (18 luglio 2012) - Il primo obbiettivo in relazione al sequestro da parte della forestale (su mandato della procura di Brescia) dell'allevamento Green Hill di Montichiari in provincia di Brescia dove sono presenti tra cuccioli e fattitri oltre 2.700 cani di razza beagle deve essere la tutela della salute e del benessere degli stessi cani. Sequestro al quale si è affiancata l'iscrizione nel registro degli indagati di 3 persone con il reato di maltrattemento grave degli animali ( articolo 544 ter del codice penale). Per questo motivo l'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente - AIDAA ritiene che sia fondamentale che sia improponibile lasciare la custodia dei cani nelle mani dei dirigenti della stessa società di cui fanno parte gli indagati.
L'associazione AIDAA pur riconoscendo che i cani non possono essere spostati ritiene sia fondamentale affidare da subito la custodia giudiziaria dei 2.700 beagle di Green Hill ad una associazione animalista riconosciuta (con spese per il loro mantenimento a carico della società di Green Hill) o in via alternativa la creazione di un gruppo di supervisori indipendenti scelte tra persone di provata competenza e amore per gli animali al fine di controllare e tutelare il benessere e la salute degli animali durante tutta la durata del sequestro.
Per questo motivo AIDAA ha promosso una campagna mail per sostenere questa posizione e da quanto risulta all'associazione dalle prime ore di questo pomeriggio sono gia molte centinaia le mail giunte alla procura di Brescia da singoli cittadini ed associazioni allo scopo di chiedere che la custodia giudiziaria sia data ad un associazione o a un gruppo di supervisori esterni che non possono fermarsi al sindaco di Montichiari che purtroppo in più di un occasione schierandosi dalla parte dei gestori di Green Hill ha dimostrato di non aver per niente a cuore la tutela degli animali presenti sul suo territorio comunale.