Non rimarrà impunita la mano di chi ha massacrato, seviziato e abbandonato in fin di vita in un cassonetto del Titano un cane di razza Alaskan Malamute. Il caso, portato alla luce dall’associazione protezione animali del Titano, ha immediatamente fatto scattare le indagini sull’accaduto. Indagini che, mercoledì, hanno portato la Guardia di Rocca a individuare e interrogare un giovane residente nella Repubblica. Stando alle prime ricostruzioni delle torture che l’animale era stato costretto a subire, le forze dell’ordine si sono concentrate proprio sul giovane. Il ragazzo avrebbe infatti ammesso il reato nei confronti del povero cane e gli strumenti utilizzati dal sammarinese per torturare l’animale sono stati ritrovati all’interno della sua abitazione, dove è risultato vivere da solo. Il ragazzo residente sul Titano è stato quindi denunciato a piede libero per il reato di maltrattamento di animale da affezione.