L’allarme è scattato nella giornata di mercoledì 6 novembre, dopo che un cittadino ha segnalato la presenza di numerosi bocconi sospetti nell’erba del parco di Gardone Val Trompia situato all'angolo tra via Matteotti e via Minzoni. Le foto delle esche sospette disseminate ovunque nell’area verde, sulla quale si affacciano numerosi condomini e ospita un campetto da basket, sono poi state postate sui social del paese, per avvisare del pericolo i proprietari di cani e gatti. Tempestiva anche la chiamata alla polizia locale della Valtrompia: in pochi minuti è scattato l'intervento degli agenti guidati dal Commissario capo Patrizio Tosoni.
Più di 20 esche
Il parco è stato immediatamente transennato, oltre che setacciato: più di venti i bocconi sospetti individuati. In considerazione dal numero elevato di esche, è stato richiesto anche l’intervento dell’unità cinofila antiveleno della Polizia Provinciale, per completare la bonifica dell’area verde. Il cane sole, specializzato in questo tipo di ricerca, avrebbe scovato altre esche, oltre qlle tante già recuperate dalla polizia locale.
Si attendono le analisi, che verranno effettuate all’istituto zooprofilattico di Brescia, per capire che tipo di sostanze contengano ed accertare definitivamente la presenza di veleno. Ci sarebbe però già una vittima: un cane che ha mostrato segnali di avvelenamento al rientro da una passeggiata nel parco. Per fortuna, la tempestiva corsa dal veterinario avrebbe evitato conseguenze fatali: l’animale sarebbe fuori pericolo.
Le indagini
Indagini in corso, per individuare chi ha disseminato nel parco le potenziali esche killer. Avvelenare un animale è infatti un reato ai sensi dell’art. 544-bis del codice penale e si rischia anche la reclusione, da un minimo di 4 mesi a un massimo di 2 anni.
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