martedì 5 novembre 2024

SAN DONA' DI PIAVE. UOMO TRAVOLTO DAL TRENO MENTRE RINCORREVS IL SUO CANE

 Lunedì mattina, 4 novembre 2024, una tragedia ha colpito la comunità di San Donà di Piave, un tranquillo comune del Veneto. Un uomo, la cui identità resta ancora un mistero, è stato investito da un treno mentre rincorreva il suo cane lungo i binari tra la stazione di San Donà e il territorio di Fossalta di Piave. L'incidente, avvenuto alle 10.55, ha causato l'interruzione della linea ferroviaria per diverse ore, mentre la polizia ferroviaria e l'autorità giudiziaria conducevano le indagini necessarie.


Non è stato un gesto volontario, né un atto di imprudenza consapevole. L'uomo, probabilmente anziano, si è trovato in una situazione di pericolo nel tentativo di non perdere di vista il suo fedele compagno a quattro zampe. Il forte spostamento d'aria causato dal passaggio del convoglio proveniente da Mestre e diretto a Trieste ha avuto conseguenze tragiche, spingendo l'uomo verso il treno in corsa.

Il cane, miracolosamente sopravvissuto, è stato ritrovato vivo e affidato a un ente veterinario. Tuttavia, l'assenza di un chip o di un collare ha complicato il tentativo di risalire all'identità del proprietario. Questo dettaglio ha sollevato ipotesi sulla possibilità che l'uomo fosse una persona senza fissa dimora, legata al cane da un affetto genuino e non formalizzato da documenti.

La comunità di San Donà di Piave è rimasta scossa dall'accaduto. Il sindaco Alberto Teso ha espresso la speranza che, se l'uomo frequentava mense o era assistito dai servizi sociali, una denuncia di scomparsa o una segnalazione possano presto fornire risposte. L'onere di trovare e avvertire eventuali familiari spetta ora ai poliziotti della ferroviaria.

Le indagini sono state complesse e hanno richiesto ore di lavoro da parte degli investigatori e degli operatori dell'impresa De Nobili, incaricata del recupero del corpo. Il tragico impatto ha spostato il punto del ritrovamento fino al comune vicino, Fossalta di Piave, rendendo necessario un meticoloso lavoro di perlustrazione. Senza documenti ritrovati accanto all'uomo, l'identificazione resta un compito arduo. La salma è attualmente custodita all'obitorio dell'ospedale cittadino, in attesa di ulteriori sviluppi.