E’ strage di animali a Pescocostanzo. In questi giorni sette cani ed un gatto sono stati uccisi probabilmente da esche di carne avvelenata. Oltre questi animali anche un falco ed altri animali che circolano in paese. Questi animali hanno tutti accusato sintomi da avvelenamento. E’ il triste bilancio che si registra in alcune zone del paese segnalato da cittadini che hanno perso i loro amici domestici. “I primi sintomi sono cominciati nel pomeriggio di venerdì scorso – racconta la proprietaria di alcuni animali uccisi – e in un solo giorno, nella mattinata di sabato, i poveri animali sono morti”. Alcune tracce delle esche avvelenate sono state rinvenute nei paraggi delle zone nelle quali vivevano cani e gatti. “Alcune tracce le abbiamo trovate anche questa mattina” continua il racconto della donna. Intanto è stato immediatamente avvertito il veterinario di Rivisondoli, che poi ha allertato tutta la zona dell’Alto Sangro. Infatti casi di avvelenamento in questi giorni sono stati rilevati anche a Castel di Sangro. Nelle zone frequentate da cani e gatti avvelenati sono stati compiuti sopralluoghi anche da personale dell’Asl e dai Carabinieri forestali. Un falco è stato trovato morto anche questa mattina. Per alcuni degli animali avvelenati oggi stesso vengono fatti accertamenti ed esami del caso, per risalire al tipo di veleno utilizzato per ucciderli. Gli esami vengono svolti nell’Istituto Zooprofilattico di Teramo. Tante sono state finora le segnalazioni di animali colpiti da sintomi di avvelenamento in diverse zone del paese. “La nostra cagnolina ha cominciato a soffrire per l’avvelenamento perdendo la vista – ricorda la proprietaria – ha annusato qualcosa, come un pezzettino di würstel che inutilmente abbiamo tentato di farle vomitare, poi poco a poco tutto è degenerato fino alla morte della cagnolina”. I proprietari degli animali domestici presenteranno denuncia a carico di ignoti per questa strage, che sta mettendo a rumore il paese. Mentre i proprietari degli animali avvelenati non nascondono sospetti su chi possa aver meditato la folle strage. Tutti i particolari sono stati infatti riferiti ai carabinieri della stazione di Pescocostanzo.