venerdì 1 aprile 2022

CUCCIOLI DI CANI DELL'EST. UN PROBLEMA DA AFFRONTARE

 Ogni anno ventimila cani bastardini, o di razza (o promessi come tali...), provenienti nella stragrande maggioranza da Romania, Polonia, Ucraina e Bulgaria sono comprati come animali da affezione nell’area Firenze, Prato e Pistoia e sono iscritti all’anagrafe canina. Ma si tratta di esemplari acquistati al ‘mercato parallelo’, per risparmiare. E comunque il prezzo medio di ogni cane oscilla tra gli 800 e i 1000 euro. Venditori approssimativi contattati sui siti che rimandano a numeri telefonici e a voci disparate, li portano a destinazione. Appuntamenti fissati negli autogrill, in aree isolate. Consegna del cucciolo accompagnata da suoi improbabili documenti d’identità e garanzie sanitarie, pagamenti cash, e via. "Il pedigree? Ve lo manderemo".

"I veri colpevoli sono coloro che comprano. Almeno nel 20-30% dei casi questi cani sono a rischio in quanto malati e non di razza – dice il dottor Enrico Leonetti, presidente dell’Ordine dei medici veterinari di Firenze e Prato – Spesso arrivano malati e a rischio vita". "Sono cuccioli di animali sfruttati come riproduttori, ma non maniera corretta, presi e strappati un mese dopo la nascita, appena svezzati. Chi traffica in questi esemplari del resto compra a poco e vende a cinque, anche dieci volte tanto. Sa poi che il rapporto tra il profitto ricavato e il rischio di essere individuati e denunciati val bene l’affare".