venerdì 9 agosto 2019

DOMENICA ORE 9 INIZIA LA GRANDE MATTANZA DEL SACRIFICIO ISLAMICO

Roma (9 agosto 2019) - Domenica 11 agosto inizia per i quasi tre milioni di musulmani presenti in Italia la festa del sacrificio, si tratta di una delle feste più importanti per l'Islam, la festa che prevede un vero e proprio rituale di sacrificio di animali secondo la macellazione islamica rituale, che prevede lo sgozzamento senza stordimento degli animali ancora vivi, che vengono lasciati morire tra atroci sofferenze e attacchi di epilessia. Un vero e proprio orrore che quest'anno interessa circa mezzo milione di animali in particolare per quanto riguarda l'Italia gli animali sacrificati sono  pecore, capre e montoni (nel resto del mondo si macella di tutto dai buoi ai cammelli). Di questo mezzo milione di capi uccisi , oltre 450.000 sono in uccisione e macellazione in questi giorni nei macelli autorizzati alla realizzazione della macellazione rituale islamica con obbligo di stordimento dell'animale prima del taglio della gola, pratica questa che non riduce di fatto la crudeltà dell'atto ma ne attutisce il dolore per il povero animale, che comunque si sente morire passo dopo passo. Gli altri 50.000 saranno uccisi direttamente nelle case, nei giardini dei musulmani italiani o comperati dai allevatori e pastori compiacenti che li uccideranno e li lasceranno morire seguendo l'atroce rituale per questo motivo l'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente lancia anche quest'anno un avvertimento: "Invitiamo i sindaci ma anche i singoli cittadini a vigilare sulla presenza di eventuali sgozzamenti e macellazioni clandestine nelle case o nei cortili- ci dice il presidente di AIDAA Lorenzo Croce- e segnalarle alle forze dell'ordine, evitando come accaduto qualche volta in passato che i sacrifici vengano altresi compiuti negli spazi pubblici concessi per la preghiera del mattino. Vale la pena però ricordare- conclude Croce- che non basta condannare questa macellazione, ma dobbiamo anche ricordare un milione di agnelli che vengono uccisi in occasione della Pasqua cattolica ed ebrea, un fenomeno quelle delle macellazioni rituali che in Italia interessa complessivamente oltre 2 milioni di animali ogni anno e che andrebbe seriamente normata e limitata".