MILANO (6 AGOSTO 2019) - L'associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente - AIDAA ribadendo il diritto di ciascuno di pregare in maniera pacifica il proprio Dio, ricorda che in occasione della festa del sacrificio nelle case di migliaia di famiglie musulmane contravvenendo la legge si sgozzano vivi animali in particolare caprette e montoni secondo la tradizione musulmana lasciandoli morire dissanguati tra atroci sofferenze.
L'AIDAA ricorda che in Italia esiste la deroga per la macellazione rituale islamica che però deve essere eseguita secondo alcuni canoni e comunque è proibito sgozzare e lasciare morire tra atroci sofferenze animali in qualsivoglia circostanza.
Per questo motivo l'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente - AIDAA INVITA I SINDACI a non concedere spazi pubblici nei giorni della festa del sacrificio a quei gruppi o associazioni che in predetti spazi oltre alla consentita preghiera prevedono la possibilità di fare dei sacrifici rituali, e invita ulteriormente gli stessi sindaci e la polizia locale ed i carabinieri forestali a vigilare nelle aree pubbliche e nei parchi perchè tali riti non vengano compiuti in aperta violazione della legge italiana.
L'AIDAA infine insieme al gruppo Italia Animali ed Ambiente organizza delle ronde in alcune città per verificare che tali rituali criminali non avvengano nelle case o nei giardini delle case e dei condomini cittadini, ed invita tutte le associazioni di tutela di animali e i singoli cittadini a segnalare alle forze dell'ordine situazioni di violazione della legge. L'associazione animalista inoltre ricorda che il maltrattamento di animali che ne causa la morte è un reato penale punibile dal codice penale e che prevede fino a 2 anni di carcere.