lunedì 3 giugno 2019

NON ABBANDONATE I CANI D'ESTATE SUI BALCONI

ROMA (3 GIUGNO 2019) In Italia abbiamo oltre 500.000 cani tenuti alla catena, e almeno altri 700.000 che vivono in maniera quasi perenne sui balconi, spesso stretti e che con l’arrivo dell’estate si moltiplicano le segnalazioni di cani lasciati sotto al sole sui balconi anche a 40 gradi e senza alcun riparo se non a volte delle tende che anziché produrre ombra aumentano notevolmente la calura percepita. A questi si uniscono almeno altri trecentomila cani tenuti chiusi in gabbie o piccoli recinti sotto il sole, pratica questa avvezza soprattutto ai cacciatori che tengono i loro cani in capanni in campagna senza mai o quasi farli uscire. Si tratta di situazioni note a tutti, che da anni le associazioni animaliste, ma in alcuni casi anche le stesse organizzazioni dei cacciatori hanno denunciato. Ovviamente specialmente la presenza dei cani sui balconi, oltre a provocare il disagio fortissimo a questi animali ( a volte lasciati anche per giorni senza acqua ne cibo) arrivando in alcuni casi a provocarne malori e anche la morte, crea disagi anche agli inquilini del palazzo che spesso si rivolgono (spesso senza ottenere risposte concrete) alle forze dell’ordine per cercare di trovare soluzioni per loro e per i cani. L’Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente- AIDAA per bocca del suo presidente Lorenzo Croce auspica che il governo trovi il coraggio di affrontare la questione in maniera definitiva dichiarando illegittimo il tenere i cani alla catena, ed anche sui balconi nelle ore di maggiore caldo, e per oltre cinque ore  consecutive inserendo queste pratiche tra i reati di maltrattamento con una semplice integrazione all’articolo 544 del codice penale (maltrattamento di animali) e che questi reati vengano perseguiti penalmente, ma questo per il momento rimane un auspicio, mentre nei fatti reali l’estate si avvicina ed al momento a parte qualche comune virtuoso che ha  emesso ordinanze di divieto a tenere i cani sul balcone pena multe salatissime, la situazione rimane indefinita, da qui l’appello del presidente AIDAA al presidente dell’ANCI e ai sindaci di città e paesi italiani a predisporre da subito ordinanze rigorose e inflessibili per vietare di tenere i cani alla catena, sui balconi e nei capanni isolati al sole cocente durante i periodi di maggiore calura estiva, ed almeno nelle ore centrali della giornata.