I cavalli delle carrozze in giro nelle città dovranno affrontare un'altra estate rovente. Dal testo unico di modifiche al Codice della strada è infatti sparito l'emendamento, atteso dalle associazioni animaliste, che doveva vietare le "botticelle" romane, le "carrozzelle" di Palermo e i "fiaccherai" di Firenze. Il nuovo testo prevede solo che i sindaci "possano" dire di no all'uso di animali.Come riferito da Il Corriere della Sera, entro metà settimana la commissione Trasporti della camera dovrebbe discutere il nuovo testo di modifiche al Codice della strada: ma molti parlano già di slittamento per i forti contrasti tra gli esponenti politici.I Comuni "possono" vietare le carrozze - Ma alla fine della settimana ecco la sorpresa: nel testo finale appare una formulazione completamente nuova, non concordata con le due esponenti di Forza Italia. "I Comuni, con deliberazione congiunta, possono vietare il servizio di piazza a trazione animale o con slitte di cui all'articolo 70 a tutela della sicurezza degli utenti della strada ovvero per salvaguardia della salute degli animali... I Comuni possono prevedere la conversione delle licenze già rilasciate in licenze per carrozze a trazione elettrica, licenze taxi, licenze di servizio noleggio...". Dunque niente abolizioni, niente regolamenti, orari e difese dal solleone che ha ucciso tanti di questi animali.
UNA CARROZZELLA TRAINATA DAL CAVALLO A PALERMO |