Roma, 30 marzo 2017 – A Sondrio un cane è stato barbaramente ucciso con un forcone e mutilato; sul caso indagano Carabinieri e Guardie Zoofile Enpa. Da chiarire, in particolare, perché l'uccisore di Aro abbia infierito in un modo così riprovevole sul povero cane; cosa abbia scatenato tanta violenza.
Insomma, dopo il cane Angelo, barbaramente torturato e ucciso a Sangineto (Pavia) e i il cane Jazz, che”prestava servizio” come pet therapist presso una casa di riposo di Menconico (Pavia) e che è stato avvelenato; è il turno del povero Aro, il cui corpo – come riferiscono fonti di stampa locale - è stato trovato dal proprietario nel Comune di Colorina, in provincia di Sondrio. Ma il cane Aro neanche da morto ha trovato pace, poiché la brutalità del suo aguzzino non si è fermata neanche di fronte la suo corpo esanime, violato una seconda volta da una furia inumana. E' quanto riferisce una nota Enpa.
La piaga dei crimini contro gli animali trascende, evidentemente, il singolo caso e segnala come nel nostro Paese, che negli ultimi ha comunque compiuto grandi progressi sul versante del rispetto e della tutela per gli esseri viventi non umani, vi sia ancora una situazione di emergenze legate a crudeltà, violenza e maltrattamenti.