giovedì 30 marzo 2017

BANDO CANILE PALERMO. DENUNCIATI ORLANDO, MARCHESE E MARINO (IL TESTO DELLA DENUNCIA)

INVIATA ALLA PROCURA DELLA REPUBBLICA DI PALERMO LA DENUNCIA CONTRO IL SINDACO LEOLUCA ORLANDO, L'ASSESSORE MARINO ED IL DIRIGENTE MARCHESE IN MERITO ALLA VICENDA DEL CANILE DI PALERMO. L'ACCUSA E' DI MALTRATTAMENTO DI ANIMALI, INTERESSE PECULATO,INTERESSE PRIVATO IN ATTI D'UFFICIO E TRUFFA. LA DENUNCIA E' STATA INVIATA PER LA PARTE DEL DANNO ERARIALE ANCHE ALLA CORTE DEI CONTI REGIONALE DELLA SICILIA. 






ASSOCIAZIONE ITALIANA DIFESA ANIMALI ED AMBIENTE – AIDAA
Via Roma 62 – 20010 PREGNANA MILANESE
Iscritti nel registro dei portatori di interessi diffusi dell´Unione Europea dal 2011
Censiti nelle Istituzioni no profit da Istat con il numero 0000000379982
AIDAA nel web:
http://aidaa-animaliambiente.blogspot.it/
Mail: 
stampa.aidaa@libero.it  direttivo.aidaa@libero.it presidenza.aidaa@libero.it
TELEFONO 3479269949

alla procura della repubblica
presso il tribunale penale di Palermo
Piazza VITTORIO EMANUELE ORLANDO
90138 PALERMO

ALLA PROCURA
PRESSO LA CORTE DEI CONTI
REGIONE SICILIA
Via Emanuele Notarbartolo 8
90141
PALERMO

OGGETTO ESPOSTO DENUNCIA
Io sottoscritto Lorenzo Croce nella mia qualità di presidente nazionale dell'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente – AIDAA con sede legale in via Roma 62 in Pregnana Milanese dove eleggo domicilio (carta di identità allegata numero ax6646624 rilasciata dal comune di Pregnana Milanese in data 10 gennaio 2017
mi rivolgo a codesta
  • procura della repubblica presso il tribunale penale di Palermo
  • procura presso la corte dei conti Regione Sicilia

per esporre quanto segue:

  • il comune di Palermo ha reso pubblico un bando per l'adozione di 94 cani presenti nel canile comunale di Via Tiro a segno 5 che prevede un contributo unificato di 480 euro da erogare alla persona fisica o all'associazione che adotta uno dei cani presenti
  • che tale bando è stato realizzato attraverso la determina dirigenziale 1 del 10 gennaio 2017 2017 con la quale si approvava l'avviso pubblico di manifestazione di interesse, pwer le adozioni incentivate, che successivamente le condizioni venivano variate con determina dirigenziale 61 del 15 marzo 2017.
    che si producono in copia allegata al presente esposto denuncia
  • CHE TALE AVVISO NON CONTIENE alcun riferimento normativo alla legge nazionale di tutela del randagismo 281/91 ma che senza alcun programma di controllo alle persone o alle famiglie o alle associazioni affidanti.
  • Che tale avviso non contiene alcun riferimento di natura di tracciabilità in relazione alle condizioni dei cani e sulla loro destinazione finale.
  • Che sopratutto tali determinazioni non contengono alcun riferimento sulla possibilità per l'erario di rientrare in possesso dei denari erogati qualora il cane o i cani affidati muoiano prima di un periodo minimo stabilito creando di fatto un danno erariale alle casse pubbliche del comune di Palermo
  • Che le stesse determinazioni non contengono i riferimenti previsti dalla legge nazionale e regionale e dalla convenzione europea sui diritti degli animali di affezione in merito alla sicurezza delle cure e del benessere psicofisico dei cani in questione e che non prevede vincoli legati alla destinazione finale sia essa all'interno del territorio della regione Sicilia piuttosto che dello stato nazionale Italiano, lasciando di fatto al libero arbitrio dell'affidatario la determinazione del futuro del cane.
  • Tenuto altresi conto che molti di questi cani rientrano nelle categorie considerate a rischio e che quindi necessitano prima del loro affido di controlli approfonditi sugli adottanti finali essendo queste specie e razze spesso utilizzate anche per attività illecite quali i combattimenti clandestini tra cani
  • Tenuto infine conto che la modifica della determinazione è avvenuta al chiaro scopo di favorire l'Associazione che fa capo alla signora Chiara Notaristefano che nell'intervista rilasciata in data 27 marzo 2017 di cui si allega copia al presente esposto-denuncia sostiene chiaramente che il bando in oggetto è stato modificato per favorire la sua associazione
  • Che tale Chiara Notaristefano risulta pluridenunciata per i reati di cui agli articoli 544, 544/bis e ter del codice penale (maltrattamento di animali)
  • Che la stessa Chiara Notaristefano è stata a più riprese sottoposta a fermo giudiziario dei furgoni con i quali trasportava cani in sovra numero alcuni dei quali trovati morti all'interno del furgone. (si allegano le copie degli articoli di stampa nazionale in merito ai diversi casi dai quali sono poi scaturite denunce, non dai singoli animalisti o dalle associazioni ma da parte delle autorità competenti per i reati di cui all'articolo 544, 544 bis e ter del codice di procedura penale.
  • CHE nonostante fossero a conoscenza di questi precedenti il sindaco di Palermo Leoluca Orlando e l'assessore alla tutela e benessere degli animali Sergio Marino nella loro qualità di responsabili del benessere dei randagi ai sensi della legge 281/91 e di responsabili del controllo sugli atti della pubblica amministrazione, nonché in qualità di pubblici amministratori responsabili in solido della gestione del pubblico denaro nulla hanno fatto per bloccare queste determinazioni e che anzi hanno favorito con il loro atteggiamento accondiscendente ed omertoso la commissione di reati specifici di cui agli articoli 314 del codice penale (peculato),324 del codice penale (interesse privato in atto d'ufficio), 476 e seguenti del codice penale da parte del dirigente di settore autore della determina nella persona del dottor Marchese Gabriele per il quale si chiede di procedere ai sensi di legge per la violazione di cui agli articoli 314,324 E 476 del codice penale.
  • In merito ai contenuti del bando si ravvisa che i tre agendo in comune accordo e di consegunza con l'aggravante di cui all'articolo 416 del codice penale (associazione a delinquere) hanno di fatto messo in essere un danno erariale ai danni del comune di Palermo.
  • Inoltre in merito a quanto sostenuto nella propria intervista dalla signora Chiara Notaristefano si chiede a codesta procura presso il tribunale di valutare le ipotesi di reato ai danni del Marchese e della stessa Notaristefano di cui all'articolo 640 del codice penale (truffa) avendo attraverso azioni illecite che hanno portato alla modifica del bando attraverso la seconda determinazione prodotto un azione atta a favorire e privilegiare la signora Notaristefano e la sua associazione.
  • Tutto questo premesso:
  • Si chiede infine a codeste procure di valutare le ipotesi di reato di cui agli articolo 544 e 544/ter del codice penale in merito alla gestione degli animali durante la giornata di lunedi 27 marzo quando i cani sono stati tenuti dalla Notaristefano per ore all'interno del camion in gabbie chiuse con una temperatura esterna ed interna non confacente alle condizioni di salute di molti dei cani presenti.
  • Tale ipotesi dovrebbe estendersi alle persone del Marchese e del Marino in quanto presenti in loco non hanno messo in atto iniziative atte a salvaguardare la salute degli animali.
Chiedo di essere sentito da codesta procura della repubblica in rogatoria attraverso la stazione dei carabinieri di Arluno in provincia di Milano (sede competente per territorio rispetto alla sede legale dell'associazione) per fornire ulteriori dettagli relativi alla vicenda che potrebbero venire in mio possesso.
Chiedo infine di essere avvisato qualora codeste procure decidano per l'archiviazione del presente esposto ai sensi dell'articolo 408 del codice penale.

In fede



LORENZO CROCE



Dalla sede nazionale AIDAA il 30 marzo 2017