domenica 19 marzo 2017

PIANO LUPO. NO AD ABBATTIMENTI DI RANDAGI E LUPOIDI

Il piano lupo dovrebbe tornare in discussione entro la fine del mese, premesso che ci saranno delle modifiche e lo stralcio del famoso punto che prevedeva l'abbattimento del 5% dei lupi, nello stesso piano ci sono altre due situazioni che non ci piacciono. In particolare si parla di una richiesta di modifica della 281/91 (legge di tutela del randagismo) chiedendo l'introduzione delle normative per la caccia di selezione anche per gli ibridi lupoidi (incroci cane-lupo) e per i randagi, consentendo cosi alle singole regioni di introdurre quindi la possibilità di abbattere i randagi a fucilate. La seconda novitàa nostro avviso gravissima riguarda invece la definizione secondo cui la sterilizzazione come modo di combattere il randagismo sarebbe da considerarsi superata e fallita, questo fatto è grave come definizione. Sia chiaro ad oggi non ci sono rischi reali di una strage di cani randagi ammazzati a fucilate, quindi chi fa propaganda in questa direzione fa del terrorismo, diverso invece sostenere che esiste nel futuro remoto un rischio che questo principio possa essere applicato, per evitare tutto questo (servirebbe comunque una modifica in parlamento della legge sul randagismo oggi non praticabile) occorre comunque che questo principio venga estirpato una volta per tutte dal piano lupo.