domenica 26 marzo 2017

FOLLIA COLDIRETTI. VOGLIONO SPARARE E MACELLARE I CINGHIALI DELLE AREE PROTETTE

Gli evasori fiscali, mantenuti dall'unione europea con i nostri soldi che rispondono all'associazione dei Coltivatori Diretti emanazione della vecchia mafia terriera non perde occasione per dire stupidate o per fare al pari dei cacciatori (ci cui molti soci di coldiretti sono emanazione diretta) azioni propagandistiche contro gli animali. Adesso dopo aver chiesto inutilmente l'uccisione dei lupi vogliono ammazzare i cinghiali nelle aree protette per macellarli e mangiarseli, questi personaggi che con il loro modo di fare si spacciano per i difensori dell'ambiente,altro non sono gli avvelenatori dei terreni e dell'animo umano, boicottiamoli, facciamogli sentire il nostro disprezzo e denunciamoli per ogni sospetto di vendita di carne o prodotti in nero. Meritano la finanza nelle loro aziende ogni minuto di ogni giorno perchè oltre che assassini di animali e avvelenatori della terra sono dei beceri sfruttatori di animali. 
Lorenzo Croce


(ANSA) - ROMA, 24 MAR - Catturare i cinghiali nelle aree protette con gabbie e avviarli alla macellazione. Questa la proposta di Coldiretti per dare una risposta ad un problema che a Roma è arrivato a creare anche incidenti mortali. "Una devastazione. Coltivazioni distrutte, compromesse. Colture di mais, di erbaio, di favino e grano duro interamente perse con danni per le aziende agricole calcolati nell'ordine di centinaia di migliaia di euro. Qualcuno fermi i cinghiali", denuncia di David Granieri, presidente della Coldiretti del Lazio, dopo la notizia delle ripetute incursioni di fauna selvatica nei campi seminati della riserva naturale Marcigliana, a Roma, che si estende per 4.800 mq e ospita oltre 70 aziende tra agricole, agriturismi e allevamenti che sono una fetta importante dell'economia e dell'occupazione di quel comprensorio della Capitale. I cinghiali - in quell'area secondo stime molto attendibili la loro popolazione si attesta almeno sui 2.000 capi - scavano il terreno persino tra gli uliveti.