martedì 22 luglio 2014

PAVIA: CACCIATA DALLA FESTA CON I SUOI CANI


PAVIA. CACCIATA DALLA FESTA PERCHE' HA I CANI
foto di repertorio

PAVIA (22 luglio 2014) – Il fattaccio è accaduto nella serata di venerdi 18 luglio, dopo la processione in onore della Madonna che si è tenuta a Gualdrasco una frazione del comune di Bornasco in provincia di Pavia dove Nadia insieme alla sua bimba di otto anni ed ai suoi due cagnolini (barboncini toy) è stata allontanata dall'area feste proprio per la presenza dei due cani. Secondo la ricostruzione fatta dalla stessa Nadia, lei in compagnia della figlia e dei cani dopo aver seguito la processione si è recata all'area feste (all'aperto) e qui dopo aver versato un obolo di 5 euro gli è stato intimato di non entrare in quanto i due cani non erano ammessi. La donna pur protestando ha lasciato l'area feste tenendo in braccio i cani e con la figlia in lacrime. Sabato tornata alla festa, senza i cani ha scoperto che invece gli organizzatori avevano permesso l'ingresso con il proprio cane ad un altra persona, presumibilmente in quanto amica di qualche autorità locale presente alla festa in quel momento. La signora Nadia ovviamente ha sollevato le sue rimostranze con l'addetto all'entrata che avrebbe ammesso candidamente di fatto le regole non sono uguali per tutti e che i cani di piccola taglia erano comunque ammessi. Una situazione inammissibile per la quale la signora si è rivolta al Tribunale degli Animali di AIDAA che ha deciso di rendere pubblica la questione e di scrivere al sindaco ed al prefetto in quanto in quell'occasione si è violata la legge nazionale che vieta di proibire l'ingresso dei cani nelle aree feste. “Non è il primo caso che ci viene segnalato di prepotenze da parte di chi gestisce le feste popolari che senza alcuna autorizzazioni decidono chi far accedere con i propri animali domestici alle feste e chi no- ci dice Lorenzo Croce presidente di AIDAA- nel caso specifico la situazione è ancora più discriminatoria in quanto nella stessa situazione il giorno dopo viene ammessa una signora con il suo cagnolino in quanto amica di una importante autorità locale. Ora -conclude Croce- a noi interessa andare a fondo sul fatto che si è introdotto un divieto illegale di accesso per i cani ad un area feste pubblica per questo abbiamo deciso dopo aver parlato oggi con il comune di scrivere al sindaco che rientra sabato mattina ed al prefetto per chiedere che simili stupidaggini non abbiano a ripetersi in futuro”.