lunedì 10 febbraio 2025

TREVISO. DANILO FURLANETTO INVALIDO DI 59 ANNI SFRATTATO VIVE IN AUTO CON I SUOI 5 CANI

 È diventata virale nel giro di poche ore la storia di Danilo Furlanetto, il 59enne invalido di San Biagio di Callalta rimasto senza casa e finito a dormire in auto con i suoi cinque cani e una gatta. Era stato proprio il 59enne di San Biagio a documentare la sua storia su Facebook pubblicando foto e aggiornamenti sulle sue notti in auto. Venerdì mattina, 7 febbraio, Danilo è stato ricevuto in municipio dalla sindaca Valentina Pillon.

Poche ore prima il 59enne aveva pubblicato un nuovo aggiornamento sulle sue condizioni, annunciando di essere stato convocato dal Comune: «Ho dove lavarmi, cambiarmi e andare in bagno. Copro l’auto con un telo così non vedono che c’è sempre qualcuno in macchina la notte anche se poi l’accendo regolarmente per non far raffreddare l’interno e sì, ci dormo dentro e poi vado in giro tutto il giorno in macchina, quindi ci vivo. Per far sgranchire i miei animali li porto nei campi lontano da case e strade, li libero e me ne sto a laAl termine dell'incontro in municipio la sindaca di San Biagio ha tenuto a precisare: «Tramite i Servizi sociali avevamo già analizzato e attenzionato questo caso. Il signore è già stato ricevuto i giorni scorsi dall’assistente sociale e questa mattina, venerdì 7 febbraio, è stato nuovamente riconvocato in municipio. Quello che per noi è fondamentale è che lui sia al sicuro, così come devono essere al sicuro i suoi animali - spiega Pillon -. Tuttavia, un alloggio che possa accogliere con urgenza ben 6 animali è davvero difficile da trovare nell’immediato, in quanto non sono prontamente disponibili sistemazioni che soddisfino congiuntamente entrambe le esigenze. Gli è stato anche proposto di lasciare temporaneamente i suoi animali presso un canile, con cui il Comune è convenzionato, in modo tale da poter trovare risposta in un alloggio per sé e allo stesso tempo mantenere al sicuro i propri animali. Per fortuna in mattinata è stato trovato un accordo e una sistemazione adeguata. Al signor Furlanetto va tutta la nostra solidarietà, comprensione e collaborazione. Stiamo cercando di risolvere la problematica nel migliore dei modi».



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