giovedì 20 giugno 2024

COME PROTEGGERE IL TUO CANE DAL CALDO TORRIDO

 ROMA (20 GIUGNO 2024) E' arrivarto il grande caldo e come ogni anno si rinnova l’appello dell’Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente (Aidaa) a tutti gli italiani proprietari di cani è  molto chiaro e diretto: “Non lasciate mai i vostri cani sul balcone senza dare loro la possibilità di entrare in casa, ed ancora peggio non lasciateli in questo periodo di caldo intenso, dove si stima che nei prossimi giorni in alcune località le temperature possono superare i 40 gradi i vostri cani potrebbero stare male e morire”. Ecco di seguito alcuni consigli stilati dagli esperti dell’Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente su cosa fare se si vedono cani abbandonati sul balcone o chiusi sotto il sole in un’automobile.

SE VEDETE UN CANE A DISAGIO ABBANDONATO SUL BALCONE

Se si conosce il padrone si deve intervenire subito con lui invitandolo a mettere il cane in sicurezzaQualora non si trovi il padrone ed il cane rimane oltre quattro ore al sole, chiamare subito i carabinieri, la polizia o i vigili urbani o le guardie ecozoofile in modo che possano intervenire per metterlo in sicurezza. Allo stesso tempo occorre avvertire il veterinario asl o un veterinario di zona che interverrà a sua volta presso le forze dell’ordine per chiedere di mettere in sicurezza il cane, oppure chiamare le associazioni protezionistiche di zona.

SE VEDETE UN CANE IN AUTO SOTTO IL SOLE

Per prima cosa dobbiamo accertarci che ci sia effettivamente una situazione di pericolo per il cane. Se la temperatura esterna è molto elevata e l’auto è al sole, è probabile che ci sia un forno dentro l’abitacolo. Poco importa che ci siano 5 centimetri di finestrino aperto. La temperatura sarebbe comunque eccessiva. Un cane che salta da una parte all’altra dell’abitacolo e vi abbaia quando vi avvicinate al finestrino può trarre in inganno. Ci sta chiedendo aiuto? Non proprio. Sta semplicemente difendendo il suo territorio (l’auto è anche sua). Se è molto attivo è probabile che la temperatura del suo corpo non abbia ancora raggiunto temperature elevate.