TARQUINIA – Non sono destinate a placarsi le polemiche attorno all'abbattimento dei quattro cavalli rinvenuti allo stato brado, nelle vicinanze dell'Aurelia. Cittadini e associazioni per la tutela degli animali non hanno accettato la tragica scelta di uccidere gli animali.
Per fare chiarezza sull'accaduto e spiegare l'iter che viene seguito nei casi di animali pericolosi per l'incolumità dei cittadini, ci ha contattati Raffaele Bisegna, tecnico di telenarcosi veterinaria. Per telenarcosi si intende l'anestesia a distanza praticata con l'utilizzo di dardi anestetici sparati con specifiche armi, che permettono la sedazione dell'animale e la conseguente messa in sicurezza. Bisegna, attraverso l'uso di questo procedimento, qualche mese fa intervenne sul leone che, fuggito da un circo, si spostava per le vie di Ladispoli.
Bisegna, che idea si è fatto sull'abbattimento dei 4 cavalli?
“Sono stato contattato, nei giorni successivi all'abbattimento, dagli allevatori di zona che erano presenti durante l'accaduto. Io contatto voi per fare chiarezza, visto che non ci si è focalizzati in maniera chiara sulle responsabilità. L'ordinanza emessa dal sindaco di Tarquinia è un iter standard e corretto, in cui il primo cittadino, visto il pericolo che i cavalli provocavano per la viabilità dell'Aurelia, incaricava un tecnico di telenarcosi veterinaria per la cattura degli equini. Il comune aveva predisposto un luogo idoneo in cui poi spostare i cavalli. Il documento emesso dall'amministrazione comunale conclude spiegando che nell'estrema ratio, nel caso in cui la cattura non fosse andata in porto, si sarebbe potuto procedere con l'abbattimento.”Se l'abbattimento era l'estrema ratio, cosa è andato storto?
'Il 24 Marzo, quando il tecnico incaricato dal comune ha raggiunto il luogo, sono sorte delle problematiche. E' stato sparato un primo dardo che correttamente ha colpito il cavallo. Purtroppo però, il mix farmaceutico contenuto nel dardo potrebbe non essere stato adatto o sufficiente all'anestesia. Il risultato potrebbe essere stato il cosiddetto ' effetto paradosso', l'animale invece di addormentarsi si è agitato maggiormente. Il fallimento della cattura è stato l'episodio scatenante dell'abbattimento. Gli equini, tra l'altro, sono tra gli animali più semplici da narcotizzare perché come indole sono assimilabili agli animali da compagnia. Per questo è stupefacente l'abbattimento, una cosa del genere nel 2024 lascia attoniti.
Perché se il problema riguardava solo un cavallo, sono stati abbattuti anche gli altri 3?
'La situazione è andata fuori controllo. La procedura standard prevede che il tecnico individui il capobranco, perché è l'animale che va narcotizzato per primo. Se il capobranco si tranquillizza faranno lo stesso anche gli altri animali. Per via dell'effetto paradosso il risultato è che tutti e 4 i cavalli si sono agitati e sono divenuti pericolosi. Dal mio punto di vista è stata sbagliata la scelta di abbatterli. Si sarebbe potuto utilizzare dei segnalatori acustici, come le pistole scacciacani, per allontanarli dalla strada, oppure dei recinti mobili.'
Perché i cavalli si trovavano a bordo della strada?
'I cavalli erano fuggiti da un ricinto. Lo stesso proprietario aveva provveduto alla denuncia di smarrimento e aveva segnalato la presenza dei cavalli al comune.'
Se fossero stati narcotizzati, quale sarebbe stato lo step successivo?
'Una volta accasciati a terra, sarebbero stati imbragati e attraverso l'uso di macchinari, posti su di un camion. Una volta a bordo del veicolo sarebbero stati portati in un luogo idoneo deciso precedentemente dall'amministrazione.'
Personalmente, come ha vissuto l'intera vicenda?
'Sono un amante degli animali e l'abbattimento mi ha rattristato molto. Anche le vicende dell'informazione mi hanno colpito. E' stata scaricata la responsabilità sul sindaco che ha ricevuto anche minacce di morte. In questo caso però è stato seguito un iter standard, che viene sempre attivato in casi del genere. Si è trattato di un errore umano e non di una volontà di abbattimento. Per questo ho ritenuto di dover raccontare i fatti per come sono realmente avvenuti.'