C'è qualcuno che a Cisterna gli animali proprio non li sopporta, anzi, probabilmente li odia davvero se arriva a spargere in giro bocconi avvelenati. Torna a Cisterna l'allarme per cani e gatti, non solo randagi o "di quartiere". Questa volta bocconi avvelenati sarebbero stati rinvenuti nella zona tra il centro di Cisterna e il quartiere San Valentino. Secondo i dati del Ministero della Salute, le polpette diffuse per cercare di avvelenare gli animali spesso contengono fitofarmaci (carbammati, organoclorurati ed organofosfati) e rodenticidi, ma anche lumachicidi (metaldeide), fosfuro di zinco e stricnina. Si tratta sia di sostanze delle quali sono proibiti commercializzazione ed impiego, sia di sostanze di libero uso, ma sempre secondo il Ministero, dipende da Regione a Regione, dal "contesto territoriale": dove è più sviluppata ad esempio l'agricoltura, sarà più diffuso l'uso di pesticidi. Meno diffusi perché più difficili da reperire quei veleni in grado di fare danni se non proprio uccidere, al solo contatto o inalazione. Qualsiasi sostanza sia impiegata, fondamentale è naturalmente il tempismo. Riuscire a capire subito i sintomi dell'animale avvelenato potrebbe salvargli la vita. A Cisterna non è certo la prima volta che scatta l'allarme. Qualche settimana fa a Collemarcaccio, vennero rinvenuti pezzi di wurstel avvelenati. In qualche altro caso, alcuni residenti si sono trovati i cani avvelenati in giardino, ma in quel caso, è molto probabile che possano essere stati anche dei ladri intenzionati a depredare l'immobile.