ALICUDI (17 APRILE 2024) C'è voluto un po più di tempo di quello preventivato ma gli animalisti dell'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente alla fine ci stanno riuscendo ed entro il 22 aprile consegneranno il piano alternativo per il salvataggio delle 600 capre di Alcudi che il sindaco e la regione vogliono regalare agli allevatori e per le quali invece gli animalisti stanno lavorando per spostarne una parte in strutture protette ed una parte da lasciare ad Alicudi dopo aver sterilizzato i caproni. Ma la notizia diqueste ore è che a lato del lavoro di salvaguardia gli animalisti presenteranno entro fine settimana anche un esposto alla magistratura ordinaria ed alla corte dei conti siciliana sia in merito al costo di questa operazione che secondo gli animalisti di AIDAA non potrebbe essere sostenuta dalla regione, ne tantomeno dal comune di Lipari da cui dipende amministrativamente l'isola di Alicudi ma sopratutto per quanto concere l'aspetto legale legato ai rischi della salute e anche di essere uccise durante le operazioni di cattura ed ai traumi subiti dagli animali durante la detenzione ed il trasporto, senza contare che la stessa operazione nel suo complesso favorisce solo alcuni allevatori a discapito di altri e non tiene minimamente in conto del futuro riservato agli animali. "Il sindaco di Lipari si è mostrato sicuro di se ed in alcune interviste anche piuttosto strafottente nei confronti degli animalisti che contestano la sua decisione di spostare le capre che noi riteniamo illegale e che crea un danno all'erario siciliano e del comune di Lipari- scrivoo in un comunicato gli animalisti- e siccome dopo i controlli dei documenti disponibili abbiamo trovato quelle che per noi sono irregolarità abbiamo deciso di rivolgersi alla magistratura ordinaria e alla corte dei conti siciliana. Conosciamo anche noi la legge- conclude il comunicato AIDAA- quindi se il sindaco non torna sui suoi passi ci vedremo nelle sedi preposte e forse la strafottenza sarà messa da parte".