mercoledì 11 novembre 2020

ARRIVA ANCHE IN ITALIA IL FUNERALE ECOLOGICO CHE SALVAGUARDIA L'AMBIENTE E LIMITA L'INQUINAMENTO

ROMA (11 Novembre 2020)  Arriva anche in Italia la moda del "funerale ecologico" un'iniziativa sempre piu diffusa che aiuta a salvaguardare l'ambiente e che per questo viene introdotta sia per i funerali umani che per le inumazioni degli animali di affezione e l'ASSOCIAZIONE ITALIANA ED AMBIENTE - AIDAA è LA PRIMA associazione ambientalista a sostenerla e promuoverla. Si calcola che in Italia siano oltre 400 le società di pompe funebri che propongono anche il funerale ecologico. Ma di cosa si tratta in concreto? Il funerale ecologico prevede Bare che si decompongono in maniera naturale ed urne biodegradabili oltre alla possibilità di trasporto della salma su carri di legno trainati da uomini. L'obiettivo è quello di limitare l'inquinamento dell'aria e del suolo, legato alle emissioni nel corso della cremazione, al trattamento del legno utilizzato per le bare e alle tecniche di conservazione dei corpi: le spoglie sono infatti spesso trattate secondo la pratica della tanatoprassi. Importato dagli Stati Uniti negli anni sessanta, questo trattamento consiste nell'iniettare nel corpo del defunto da otto a dieci litri di formaldeide e altri prodotti chimici per rallentare il processo di decomposizione. Questi composti chimici contaminano poi l'aria attraverso l'emissione di particolato durante la cremazione o il suolo e la falda acquifera infiltrandosi sotto terra. La scelta ecologica è anche meno costosa: questo tipo di funerale non supera i seicento euro arrivando al massimo  ai 2 mila euro, contro i 4 mila in media per una sepoltura tradizionale."Negli anni scorsi alcune società di pompe funebri non accettavano questa tipologia di funerale - ci dice Lorenzo Croce presidente di AIDAA- in quanto poco costosi, mentre alcuni forni crematori ancora oggi non accettano le bare di cartone, ma si tratta di una questione che presto verrà superata vista la grande richiesta di questa nuova pratica di sepoltura che io stesso ho indicato per me nel mio testamento".