Due setter inglesi ed uno springer spaniel, impegnati in alcune regolari battute di caccia, hanno ingerito porzioni di carne infarcite di sostanze letali, verificatesi fatali. Una morte atroce, tra spasimi e contorcimenti. Non c’è stata nessuna possibilità di salvare le povere bestie, il cui aspetto denunciava i terribili effetti del veleno. Il dott. Fioramonti, come da protocollo ha avvertito il comando dei Carabinieri Forestali ed il Servizio Veterinario della Asl. Avendo percorso un ampio tratto di terreno i cani uccisi ed i rispettivi cacciatori, l’accaduto dimostra l’esistenza di un numero imprecisato ma probabilmente elevato di esche; una sorta di vastissimo campo minato che mette a repentaglio la vita non solo dei cani ma anche di qualsiasi altro animale. Mentre i veterinari della Asl procederanno ad accertare la natura delle sostanze impiegate per confezionare la micidiale mistura, i ranger dell’Arma cercheranno di individuare i responsabili del criminale comportamento.