Un fucile semiautomatico marca Browning, silenziatore e mirino laser.
Era armato come il più spietato dei cecchini il bracconiere, originario dello Sri Lanka e residente a Varese, arrestato nella notte tra sabato e domenica a Castello Cabiaglio.
I suoi bersagli erano gli animali, che preferiscono l’oscurità per uscire dalle tane e aggirarsi nei boschi del varesotto. Proprio come quel capriolo, di 30 kg, che l’uomo aveva appena abbattuto e la cui carcassa è stata rinvenuta daiCarabinieri di Luino a poca distanza da dove il trentottenne è stato notato e ammanettato.
Nella sua auto, una Fiat Stilo che i militari hanno visto ferma a bordo strada, alle 3 del mattino, l’uomo aveva la micidiale arma (regolarmente detenuta e utilizzata, sulla carta, per il tiro a volo), nonché silenziatore, mirino laser, caricatore inserito e colpo in canna.