Gli hanno sparato alla testa e poi lo hanno decapitato presumibilmente per vendere il palco di corna. Un barbaro episodio di bracconaggio è stato scoperto dagli agenti della polizia provinciale ieri pomeriggio in un’area boschiva di Appiano Gentile, all’interno del Parco Pineta.
L’intervento è stato sollecitato da una donna residente nella zona che si è imbattuta nella carcassa del cervo mentre stava passeggiando nel terreno, non recintato, di sua proprietà (l’area è in ogni caso lontana dalle abitazioni).
Si trattava di un maschio adulto in buona salute, circa 150 chili di peso, non presentava ferite, né fratture. Un esemplare cosiddetto dominante, caratterizzato da alta capacità riproduttiva. In una sola espressione uno scempio orribile: «Presumibilmente – dice Marco Testa, comandante della polizia provinciale – il colpo è stato esploso alla testa ed il fatto deve essere avvenuto la notte precedente».
Il cervo non è stato ancora rimosso, se ne farà carico l’ente parco già informato di quanto accaduto. È stato aperto un fascicolo a carico di ignoti, saranno avviate indagini per risalire ai responsabili.