È successo in pieno giorno e col via vai di pendolari, nel parcheggio della stazione ferroviaria di Campoleone, ad Aprilia (Latina), un uomo, presumibilmente un senza fissa dimora, è stato ripreso da un passante intento ad arrostire un gatto, dopo averlo scuoiato, con la chiara intenzione di mangiarlo. L’autore del video-choc, lo ha inviato alla Lav, denunciando l’accaduto e la situazione di degrado, anche per gli animali, in cui da tempo versa l’area. L’episodio, proprio nel giorno in cui la deputata di Forza Italia, Michela Vittoria Brambilla, ha presentato un disegno di legge che vieta di macellare cani e gatti, di commercializzare le loro carni e di consumarle.
Il degrado della zona
Secondo le testimonianze di chi frequenta abitualmente la stazione, il parcheggio, incustodito e collocato in una delle tante aree rurali che formano la periferia della cittadina laziale, è da sempre teatro di reati, dai furti d’auto alle violenze sugli animali, compreso l’abbandono. Nonostante la situazione di degrado, nell’area gravitano e vivono pacificamente cani e gatti randagi, che vengono accuditi volontariamente dai cittadini, gli stessi che alcuni giorni fa si sono trovati ad assistere impotenti alla tremenda scena. Ai passanti che hanno assistito all’accaduto, l’uomo avrebbe detto di non aver ucciso il gatto ma di averlo trovato già morto, probabilmente investito da un’auto, un fatto però, difficile da provare. Il clochard avrebbe invece confermato di aver scuoiato l’animale con l’intento di cibarsene, una volta arrostito sul fuoco, acceso nel parcheggio.
«Fatto che colpisce la sensibilità»
«Una scena che ci lascia profondamente turbati, sia per l’animale che per la situazione di stenti in cui versa l’autore del gesto – dichiara Ilaria Innocenti, responsabile Animali familiari Lav che aggiunge – censuriamo questa azione come fatto gravissimo, che suscita ribrezzo e colpisce profondamente la sensibilità pubblica, e che sembra inoltre configurare diversi profili illeciti, dall’uccisione di animali, nel caso venisse accertato che il gatto sia stato intenzionalmente ucciso, alla macellazione clandestina, solo per citarne alcuni». Lav si unisce all’appello dei cittadini denuncianti, chiedendo al sindaco del Comune di Aprilia, ai Comandi dei carabinieri e della polizia di competenza territoriale, maggior controllo su un’area martoriata dal randagismo e offesa dall’indifferenza, nonché azioni specifiche a tutela degli animali presenti sul territorio, auspicando che casi simili vengano segnalati alle forze dell’ordine e ai servizi sociali, per il bene degli animali e di tutta la comunità che di loro si prende cura.