Nelle indagini, infatti, scendono in campo anche i Ris di Messina, che entrano dunque prepotentemente nell’inchiesta aperta dalla Procura della Repubblica della cittadina termale. Saranno loro a cercare tracce di Dna sui reperti rinvenuti sul luogo della strage. Tra questi anche un bicchiere di plastica e dei guanti in lattice.
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sabato 31 marzo 2018
SCIACCA. L'INCHIESTA SUI CANI AVVELENATI PASSA AI RIS DEI CARABINIERI
Un salto di qualità nelle indagini in cui sono impegnati di Carabinieri di Sciacca che stanno lavorando incessantemente per dare un nome a colui, o coloro, che hanno disseminato di esche avvelenate, nelle scorse settimane, contrada Muciare con la conseguente morte di 27 cani.
Nelle indagini, infatti, scendono in campo anche i Ris di Messina, che entrano dunque prepotentemente nell’inchiesta aperta dalla Procura della Repubblica della cittadina termale. Saranno loro a cercare tracce di Dna sui reperti rinvenuti sul luogo della strage. Tra questi anche un bicchiere di plastica e dei guanti in lattice.
Nelle indagini, infatti, scendono in campo anche i Ris di Messina, che entrano dunque prepotentemente nell’inchiesta aperta dalla Procura della Repubblica della cittadina termale. Saranno loro a cercare tracce di Dna sui reperti rinvenuti sul luogo della strage. Tra questi anche un bicchiere di plastica e dei guanti in lattice.