venerdì 30 marzo 2018

MACELLAZIONE AGNELLI. LA PROPOSTA OFFENSIVA DI MICHELA BRAMBILLA.

Lo scorso anno in questi giorni Michela Brambilla ed il presidente Silvio Berlusconi erano apparsi in fotografia mostrando un agnellino salvato, lo stesso fece l'allora presidente della Camera che salvò dal macello alcune pecore che furono affidate alle cure amorose dell'Enpa. Quel gesto faceva il paio con la nascita del movimento animalista a cui tutti (qualcuno con scetticismo) guardammo con attenzione. Giornali importanti come il corriere della sera scrissero che questo movimento sarebbe arrivato al 10% dei consensi nelle elezioni. In realtà il movimento dopo alcuni mesi si è sciolto come neve al sole, e non si è nemmeno presentato alle elezioni politiche, un fiasco, oppure piu semplicemente un'operazione commerciale che era servita alla Brambilla per garantirsi per lei e solo per lei il seggio in parlamento. Dopo un anno esatto ci troviamo sui giornali la proposta di legge presentata dalla Michela Brambilla (che non sarà mai approvata dal parlamento) che prevede il divieto di uccidere e macellare gli agnelli, almeno fino a quando non diventano adulti, insomma quando un agnello diventa pecora o monotone si può dare il via alla mattanza.E' vero che la carne di pecora in quanto tale è meno apprezzata rispetto a quella di agnello, ma non è mai detto che non possa essere esportata magari verso nazioni dove la carne di pecora è un alimento nazionale. Dal nostro punto di vista la proposta di legge BRAMBILLA cosi come il suo movimento e tutte le altre iniziative passate "puzza lontano un miglio di propaganda sulla pelle degli animali". La Brambilla va in televisione e quindi ha visibilità e molti in buona fede pensano che sia la paladina degli animali. Noi abbiamo una visione diversa, per noi, gli agnelli non si salvano per legge, per poi farli uccidere quando diventano pecore, siamo per una cultura della vita degli animali. Non per una cultura del pietismo di basso cabotaggio verso i cuccioli e solo verso di loro.  Per noi questa proposta di legge non solo è ipocrita ma offensiva per chi ogni giorno si batte realmente per la tutela degli animali e per la cultura della vita. E serve a raccogliere (pochi per la verità) qualche articolo per mascherare ancora una volta il fallimento del suo movimento animalista che viste queste proposte di animalista ha solo il nome.

la proposta brambilla è del 2014 ed è stata riproposta
http://www.camera.it/_dati/leg17/lavori/schedela/apriTelecomando_wai.asp?codice=17PDL0022570