Roma (22 agosto 2017) Sono rimasti una quarantina i preti cacciatori, forse qualcuno in più visto che mancano un po di giorni alla apertura della caccia, ma anche a loro AIDAA lancia l'appello ad evitare di uccidere le creature di Dio quali sono gli uccellini, o i fagiani o le lepri o i cinghiali che uccidono spesso per il solo gusto di farlo. Ma sopratutto AIDAA lancia un'appello ai preti ex cacciatori invitandoli a fare in occasione del prossimo 4 ottobre dei veri e propri falò con i loro fucili per dire pubblicamente basta alla pratica barbara chiamata caccia considerata a torto anche uno sport riconosciuto dal CONI. "Noi invitiamo pubblicamente i preti cacciatori a dare il buon esempio e a bruciare sulla pubblica piazza dove una volta i loro antenati bruciavano streghe e gatti neri i loro fucili che sono stati strumenti di morte- ci dice Lorenzo Croce presidente di AIDAA- e l'occasione sarà la giornata del 4 ottobre festa di San Francesco il frate che amava gli animali ed il cui nome è ripreso anche dall'attuale papa. Una sfida per la vita e contro la morte- conclude Croce- che speriamo sia raccolta dai sacerdoti cacciatori e sopratutto dagli ex cacciatori".
il presidente aidaa con l'ex prete cacciatore don luciano bardesono |