GENOVA (4 MAGGIO 2017) - Come preannunciato nel pomeriggio di ieri questa mattina il presidente nazionale di AIDAA Lorenzo Croce ha firmato ed inviato alla procura di Genova un articolato esposto in merito all'abbattimento a fucilate del cinghiale dentro il parcheggio dell'ospedale Galliera di Genova avvenuta nella mattinata di ieri. Nell'esposto (qui allegato) dopo aver ripercorso quanto accaduto AIDAA chiede alla procura di indagare in quanto : "che
tale atto è avvenuto in palese violazione delle normative di tutela
della legge 157/92 che prevede il divieto di uccisione di animali
selvatici se non dopo ordinanza regionale e che sopratutto nel caso
specifico l'animale non aveva messo in essere atti o azioni violente
o che mettevano a rischio la pubblica incolumità.
Inoltre
che l'animale era stato messo in condizioni di sicurezza e che quindi
poteva, anzi doveva essere sedato e poi trasportato eventualmente in
un centro di recupero e custodia della fauna selvatica come già
accaduto altre volte nella stessa Genova.
Che
tale uccisione avviene in violazione delle norme della caccia che
prevedono il divieto di uso di armi da fuoco entro i 500 metri di
distanza di sicurezza dalle civili abitazioni e dalle strutture
pubbliche (qui eravamo dentro un ospedale seppure nella zona di
parcheggio).
Che
tale normativa è in contrasto ( a differenza di quanto sostiene la
regione) con la direttiva delle linee guida regionale approvata dalla
giunta regionale della Liguria nel dicembre del 2016 che prevede
semmai il privilegio di attività di soccorso e cattura degli animali
selvatici feriti o in difficoltà compresa la loro presenza nei
centri urbani, e l'abbattimento solo il casi estremamente particolari
di pericolosità, situazione nella quale non versava il cinghiale in
questione, in quanto secondo quanto dichiarato dalla stessa regione
l'area in cui si è sparato per uccidere era stata precedentemente
messa in sicurezza."
L'esposto conclude chiedendo :" di indagare sulle responsabilità
nella violazione delle norme su citate in particolare della legge
157/92, di individuare chi ha dato l'ordine di sparare per uccidere
il cinghiale, se sul posto sono state rispettate tutte le
prescrizioni previste dalla stessa direttiva regionale della giunta
della Liguria contenente le linee guida sul soccorso e la cattura
degli animai selvatici ed in difficoltà all'interno delle aree
urbane."
L'HANNO UCCISO SENZA MOTIVO. |