Almeno 1000 cani rubati tra Lazio, Abruzzo e Umbria e poi microchippati e fittiziamente intestati a persone ed associazioni pesudo animaliste che li hanno poi portati in Germania e lasciati in custodia a canili o famiglie private che li hanno pagati fino a 400 euro. Una parte importante di questi cani non avrebbe trovato famiglia, stando alle prime indiscrezioni solo il 15% di questi animali sarebbero stati collocati in famiglie mentre allo stato attuale non si sa che fine avrebbero fatto gli altri cani. Ovviamente è presto per tirare le conclusioni,ma nei prossimi giorni incontreremo le autorità italiane e quelle straniere che si stanno occupando dopo alcune denunce (comprese le nostre) della vicenda, da qui la speranza se non altro di poter bloccare per il futuro questo immondo traffico di cani rubati.