Roma (10 maggio 2017) - In Italia sono oltre duecento i preti che vanno a caccia. Di questi quasi la metà appartengono alla chiesa cattolica, mentre altri sono pastori e preti di altre confessioni religiose cristiane. Dopo la denuncia di AIDAA di qualche anno fa che faceva emergere questa forte contraddizione dei preti che dopo la messa in cui parlano di pace e amore e che una volta usciti di chiesa imbracciavano il fucile ed andavano a sparare ai passeri, ai cinghiali e ai leprotti nei boschi per poi invitare anche alcuni vescovi a lauti banchetti a base di selvaggina qualcosa è cambiato, alcune decine di preti non hanno rinnovato la licenza di caccia, non tanto per i rimorsi di coscienza per aver ammazzato a fucilato e poi mangiati in sontuosi banchetti a base di cinghiale e cacciagione insieme ai loro vescovi (testimonianza diretta raccolta dai preti medesimi dal presidente di AIDAA Lorenzo Croce) anche in periodo quaresimale (alla faccia del digiuno) ma semplicemente perchè invecchiati, inoltre è di qualche mese fà la notizia che durante una rapina in canonica furono portate via al parroco di Lusigliè don Luciano Bardesono 4 pistole e che lo stesso prete cacciatore non ha mai fatto mistero di possedere anche una decina di fucili e di pregare Dio perchè ogni giorno: "gli conceda la sua preda da ammazzare". Ma nonostante tutto questo il silenzio di papa Francesco (che da piccolo voleva per sua ammissione fare il macellaio) e della chiesa cattolica nel condannare questi assassini del creato in tonaca nera è assolutamente assordante. "Non una parola di condanna in due anni- dice Lorenzo Croce presidente di AIDAA- da parte del papa e della chiesa, sono esterefatto, parlano di pace poi imbracciano i fucili e ammazzano le creature di Dio, certo sono una minoranza- conclude Croce- ma una minoranza che pratica una forma inaccettabile di violenza contro il creato, lo stesso creato che il papa che porta il nome del santo di Assisi dice di voler preservare. Si, a fucilate".
il presidente aidaa e il prete cacciatore... CROCE: "Lui almeno ha smesso". |