Brescia (4 ottobre 2014) Era stato assolto l'altro ieri dal tribunale di Brescia che non lo ha ritenuto responsabile dell'uccisione di 15 gatti di proprietà del cognato, fatti sbranare dal proprio doberman a causa appunto di una presunta diatriba familiare. Ma non ci sono momenti di pace per Luigi B. 47 anni residente a Quinzano D'Olio in provincia di Brescia. L'uomo è stato infatti denunciato ancora dall'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente, in quanto ritenuto responsabile della morte di almeno un'altro gatto (vedi foto) fatto dilaniare prima dal cane e poi finito sotto le ruote del trattore. "Non avremo pace finchè non lo vedremo condannato. Questo il commento del presidente nazionale di AIDAA Lorenzo Croce