PAVIA. CACCIATA DALLA
FESTA PERCHE' HA I CANI
foto di repertorio |
PAVIA (22 luglio 2014) –
Il fattaccio è accaduto nella serata di venerdi 18 luglio, dopo la
processione in onore della Madonna che si è tenuta a Gualdrasco una
frazione del comune di Bornasco in provincia di Pavia dove Nadia
insieme alla sua bimba di otto anni ed ai suoi due cagnolini
(barboncini toy) è stata allontanata dall'area feste proprio per la
presenza dei due cani. Secondo la ricostruzione fatta dalla stessa
Nadia, lei in compagnia della figlia e dei cani dopo aver seguito la
processione si è recata all'area feste (all'aperto) e qui dopo aver
versato un obolo di 5 euro gli è stato intimato di non entrare in
quanto i due cani non erano ammessi. La donna pur protestando ha
lasciato l'area feste tenendo in braccio i cani e con la figlia in
lacrime. Sabato tornata alla festa, senza i cani ha scoperto che
invece gli organizzatori avevano permesso l'ingresso con il proprio
cane ad un altra persona, presumibilmente in quanto amica di qualche
autorità locale presente alla festa in quel momento. La signora
Nadia ovviamente ha sollevato le sue rimostranze con l'addetto
all'entrata che avrebbe ammesso candidamente di fatto le regole non
sono uguali per tutti e che i cani di piccola taglia erano comunque
ammessi. Una situazione inammissibile per la quale la signora si è
rivolta al Tribunale degli Animali di AIDAA che ha deciso di rendere
pubblica la questione e di scrivere al sindaco ed al prefetto in
quanto in quell'occasione si è violata la legge nazionale che vieta
di proibire l'ingresso dei cani nelle aree feste. “Non è il primo
caso che ci viene segnalato di prepotenze da parte di chi gestisce le
feste popolari che senza alcuna autorizzazioni decidono chi far
accedere con i propri animali domestici alle feste e chi no- ci dice
Lorenzo Croce presidente di AIDAA- nel caso specifico la situazione è
ancora più discriminatoria in quanto nella stessa situazione il
giorno dopo viene ammessa una signora con il suo cagnolino in quanto
amica di una importante autorità locale. Ora -conclude Croce- a noi
interessa andare a fondo sul fatto che si è introdotto un divieto
illegale di accesso per i cani ad un area feste pubblica per questo
abbiamo deciso dopo aver parlato oggi con il comune di scrivere al
sindaco che rientra sabato mattina ed al prefetto per chiedere che
simili stupidaggini non abbiano a ripetersi in futuro”.