ROBERTA GHEZZI. QUANDO E' TROPPO E' TROPPO.
ghezzi e brambilla in una foto d'epoca |
Roberta Ghezzi da Busto Arsizio ha colpito ancora, e
lo ha fatto nella maniera più ignobile accreditandosi cioè come
salvatrice di cani che sarebbero stati tolti ad una satanista della
provincia di Varese e poi consegnati alla Forestale. La vicenda è
contorta nella sua totale falsità quindi non staremo qui nemmeno più
di tanto a ripercorrerla se non proprio a grandi linee per renderci
chiaro il perchè di questa riflessione. Facendola breve una persona
in lista nera avrebbe fatto richiesta di adottare dei cani, la Ghezzi
si è inventata di sana pianta un intervento con il quale nella sua
fantasia malata si sarebbe adoperata insieme ad un altra persona di
cui non scrivo il nome per carità di patria, per togliere i cani
alla presunta satanista dopo un appostamento dietro ai cespugli.
Insomma una vera storia a lieto fine, con (sempre secondo le fantasie
Ghezziane) i cani consegnati alla forestale. Inutile dire che dai
rilievi e dai controlli fatti nulla di tutto questo risulta essere
vero a partire dalla persona che secondo la Ghezzi sarebbe stata una
satanista piena di tatuaggi (PRIMO FALSO), inoltre i due cani
sequestrati sarebbero stati consegnati alla forestale (FALSO NUMERO
2, in quanto la forestale di Varese e zone limitrofe contattata a più
riprese e da diverse persone me compreso non ne sa nulla), la storia
delle frottole è poi continuata con la ricostruzione fantasiosa del
l'intervento a partire dall'appostamento dietro i cespugli. A
chiudere questa vicenda il fatto che una volta fatta la richiesta
delle foto dei cuccioli salvati e consegnati alla forestale la Ghezzi
ed il suo complice (mi scuso se non trovo termine migliore per
indicare uno che avvalla storie di questo genere) inviano due foto
recuperate su google o su facebook di cani adulti e non certo di
piccoli cuccioli. Morale: se non ci fosse dietro un ignobile quanto
assurda richiesta di soldi avanzata dalla Ghezzi che si sarebbe
accreditata questa fantomatica operazione per chiedere poi alla gente
di aderire (con soldi per la tessera) ad una fantomatica associazione
animalista di cui sarebbe responsabile il suo complice (se non ho
capito male) si potrebbe liquidare tutta questa miseria con una
sonora risata. Il problema invece sul quale vorrei appuntare questa
vicenda, in queste poche ultime righe è quello del personaggio
autore di questa Storia. Qui si parla della stessa Roberta Ghezzi a
cui la procura di Busto ha sequestrato 13 cani ed altri animali in
quanto tenuti in condizioni pietose ( vedi:
http://aidaa-animaliambiente.blogspot.it/2012/02/sequestrati-13-cani-una-volontaria-di.html
) e per la quale è stata condannata per il reato di maltrattamento
di animali in primo grado con decreto penale alla quale si sarebbe
appellato (vedi:
http://aidaa-animaliambiente.blogspot.it/2012/08/roberta-ghezzi-condannata-per-i-cani.html
) e sempre la stessa persona che non si sa come in passato è
riuscita ad accreditarsi tra i promotori dei comitati contro Green
Hill, con tanto di benedizione di una speriamo inconsapevole Michela
Brambilla (vedi:
http://aidaa-animaliambiente.blogspot.it/2012/04/vergogna-roberta-ghezzi-cui-han.html
). Ora quello che noi chiediamo alla signora Ghezzi è che per una
volta si faccia da parte, evitando in futuro ulteriori figure,
ovviamente questa storia sarà da noi trasmessa nella sua interezza
(abbiamo tutto compresi i discorsi facebook e le relazioni
sottoscritte da decine di persone) alla magistratura oltre che alla
forestale in quanto si evincono diversi reati. La signora Ghezzi ha
il diritto di difendersi in tribunale dalle accuse che gli sono
costate una condanna in primo grado per maltrattamento di animali, è
un suo diritto e se avrà ragione, potrà anche chiedere i danni a
noi, ma almeno fino ad allora se ne stia buona e a cuccia perchè
forse non si è ancora resa conto di essere seguita passo passo nelle
sue folli evoluzioni. L'appello non lo rivolgiamo più di tanto a lei
alla quale chiediamo di stare a riposo e magari di farsi vedere da
qualche specialista. L'appello lo rivolgiamo a tutti gli animalisti
veri che in buona fede si sono fidati e si fidano di questa persona.
Lasciate perdere. Lasciate perdere. Ha bisogno solo di silenzio e
riposo, il resto sono solo danni per lei, per voi e cosa ancora più
grave per gli animali.
Lorenzo Croce