venerdì 10 maggio 2013

AUMENTANO I DIVORZI CON CAUSA PER GLI ANIMALI DI CASA

quando la coppia è felice anche fido è contento

Sono state 1244 le richieste di consulenza legale al servizio del tribunale degli animali di AIDAA nel corso del 2012 da parte di coppie che in procinto di separarsi, divorziare o semplicemente interrompere la loro convivenza (coppie di fatto) hanno deciso di rivolgersi all'associazione italiana difesa animali ed ambiente per avere una consulenza legale relativa alla gestione del proprio animale domestico dopo la separazione. In particolare la maggioranza degli animali per i quali i coniugi in sede di rottura del rapporto litigano sono i cani (630 casi) seguiti dai gatti (408) e poi tutti gli altri animali tra cui spiccano i conigli, ed i pappagallini di casa, ma non mancano le tartarughe d'acqua (che di solito nessuno dei due vuole) e ovviamente criceti, cavie ed altri piccoli roditori che quasi sempre seguono comunque il coniuge che ha anche la custodia dei figli qualora ce ne siano. Interessante il dato che riguarda le coppie che si rivolgono al tribunale degli animali per avere consulenze: il 53% di loro sono coppie di fatto in fase di fine rapporto, il 22% sono coppie in fase di divorzio, il 21% delle consulenze riguardano coppie in fase di separazione, ma seppure fortemente minoritarie il 4% delle coppie che chiedono una consulenza preventiva in modo da non aver problemi in caso di separazione. Le richieste di consulenze rispetto al 2011 sono aumentate di 175 casi passando dalle 1069 del 2011 alle 1244 dello scorso anno. Nel primo quadrimestre del 2013 le richieste di consulenza sono state 502 con un incremento esponenziale su base annua di circa 22 punti percentuali rispetto allo scorso anno. In aumento anche gli animali sotto stress che vanno dal comportamentista a causa del divorzio della coppia, in questo caso le richieste sono aumentate del 15% rispetto agli scorsi anni. Infine si possono verificare che i dati sono di molto aumentati rispetto al passato anche prendedo spunto dalla pubblicazione dell'associazione degli avvocati matrimonialisti